Un numero sproporzionato di documenti da avere, in modo tale da consentire a chi deve svolgere la pratica di richiesta del nuovo ISEE, di completarla nel miglior modo possibile. Questo è un passaggio annuale, obbligatorio e di prassi che tutti devono svolgere nel momento in cui devono rinnovare l’ISEE. E parliamo di chi prende agevolazioni e bonus, di chi prende l’Assegno unico sui figli e tutte le altre prestazioni che sono collegate a questo particolare documento. Ma non tutti sanno che non è necessario andare al Patronato o al CAF per avere l’ISEE. Il principale documento che una famiglia deve avere per accedere a prestazioni assistenziali, sociali, a bonus e agevolazioni, può essere ottenuto da casa e senza spendere soldi. Ma sopratutto, in pochi minuti.
La procedura senza perdite di tempo per avere immediatamente il nuovo ISEE 2025
Niente perdite di tempo e niente appuntamenti al CAF o dal professionista abilitato. Niente documenti da recuperare e stampare per portarli dal professionista. E niente spese, anche se generalmente un CAF dovrebbe assistere gratuitamente il contribuente che deve presentare la DSU per l’ISEE. Oggi è possibile fare tutto da soli, ottenendo l’ISEE comodamente a casa e senza code agli uffici o documenti da presentare. Esiste la versione precompilata che ha diversi vantaggi, ma occorre sapere bene come fare.
ISEE fai da te, ecco la guida
Visure catastali, dichiarazioni dei redditi, saldi e giacenze conti bancari e postali, libretti delle auto, fotocopie documenti del nucleo familiare. Sono questi i documenti che un contribuente deve produrre al CAF o al Patronato per ottenere l’ISEE. Tutta quella documentazione serve per compilare la DSU, cioè la Dichiarazione Sostitutiva Unica da cui l’ISEE deriva se si usa il cosiddetto fai da te. Facendo tutto da soli e da casa con le credenziali di accesso ai servizi digitali dell’INPS. Si può fare con lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o con la CIE (Carta d’Identità Elettronica). Grazie a queste credenziali si può entrare nell’area riservata del sito INPS, cercare il servizio ISEE precompilato nel motore di ricerca interno del sito, ed iniziare la compilazione.
I passaggi fondamentali per un ISEE da soli a casa
La cosa più difficile da fare per un ISEE da solo è superare lo step imposto dal Garante della Privacy. Il soggetto che richiede l’ISEE da solo, dopo la sua autenticazione con le sue credenziali di accesso ai servizi telematici dell’INPS, deve inserire i dati dei componenti della famiglia. E per tutti i maggiorenni serve un passaggio in più. Bisognerà chiedere l’autorizzazione ad ogni componente maggiorenne che deve dare l’ok attraverso il suo SPID o la sua CIE per esempio. In alternativa occorrerà inserire i dati della tessera sanitaria dei maggiorenni. Serve il numero identificativo della tessera, che in genere è riportato sul retro del documento e la data di scadenza della tessera.
ISEE in pochi minuti, ecco come ottenerlo
Una volta che vengono inseriti i dati di riscontro, il sistema però chiederà al richiedente di inserire i dati reddituali dei maggiorenni del suo nucleo familiare. Occorrerà inserire, se presenta una dichiarazione dei redditi, la cifra riportata nel rigo “differenza” del modello 730/2024 o del modello Redditi PF 2024. Se il maggiorenne presente nel nucleo familiare non presenta dichiarazione, andrà barrata l’apposita casella e nulla deve essere inserito.
Inoltre, andranno inseriti i dati del patrimonio in banca o alle poste di ciascun componente maggiorenne che ha dotazioni di questo tipo. Se si tratta di dotazioni singolarmente inferiori a 10.000 euro, andrà barrata la casella e nulla andrà inserito. Se invece c’è almeno una dotazione sopra i 10.000 euro, andrà inserito l’importo esatto di almeno una di queste. Alla fine di questa procedura ecco che si può inviare la dichiarazione, in attesa che l’INPS la sblocchi confermando i dati di riscontro inseriti.
Attenti a determinati dati da inserire e confermare per il nuovo ISEE 2025
Poi si passerà, a procedura sbloccata, a confermare o rettificare i dati pre inseriti di ciascun componente. Con un occhio di riguardo ad inserire eventualmente gli estremi del contratto di affitto se la casa di abitazione principale è in locazione, o indicare quale degli immobili intestati ai componenti il nucleo familiare è quello di abitazione principale dell’intero nucleo. Attenti, se la casa di abitazione principale è di proprietà divisa tra più componenti il nucleo familiare, questo passaggio andrà effettuato per ogni singolo componente nella sua scheda delle dotazioni del patrimonio immobiliare. Tra riscontro e conferma da parte dell’INPS in genere in una ventina di minuti l’ISEE può essere certificato, scaricato e stampato.
