Pensioni 2025: ecco le date di nascita dei lavoratori che andranno in pensione Pensioni 2025: ecco le date di nascita dei lavoratori che andranno in pensione

La pensione a 58, 59 o 60 anni nel 2023 ma non per tutti

Inizia a delinearsi meglio cosa il governo ha intenzione di fare per la pensione degli italiani nel 2023. Oltre al varo di quota 103, ecco le conferme per l’Ape sociale e opzione donna. Ma non mancano le sorprese, soprattutto per quello che devono aspettarsi le lavoratrici che potranno sfruttare la pensione a 58, 59 o 60 anni nel 2023 ma non per tutte. Infatti aumentano i paletti della misura, soprattutto nell’ultima bozza.

La pensione a 58, 59 o 60 anni nel 2023 ma non per tutti e soprattutto, con requisiti differenti

Opzione donna c’è pure nel 2023, ormai si è capito che la proroga della misura non è in discussione. Cambiano però i requisiti rispetto ad oggi e si assottiglia la platea. La pensione a 58, 59 o 60 anni nel 2023 è ciò che il governo ha deciso di concedere alle lavoratrici. Ma in base ai figli avuti. I nuovi requisiti di opzione donna saranno:

  • 58 anni di età con almeno due figli avuti;
  • 59 anni di età con un solo figlio avuti;
  • 60 anni di età senza figli;
  • 35 anni di contributi versati;
  • il 31 dicembre 2022 data entro cui raggiungere tutti i requisiti previsti.

Si riduce la platea per la pensione con opzione donna

A sorpresa nell’ultima bozza della manovra di Bilancio ecco che opzione donna si riempie di vincoli. E la misura diventa meno fruibile e meno larga come perimetro. Infatti non tutte le lavoratrici potranno avere accesso alla misura, ma solo chi ha delle problematiche familiari, di lavoro o di famiglia. Infatti bisognerà essere alternativamente:

  • disoccupate;
  • assunte da aziende che hanno avviato processi di ricostruzione di crisi aziendale;
  • invalide almeno al 74%;
  • caregivers che da almeno 6 mesi prima della domanda, assistono un familiare disabile al 74% almeno, convivente con loro.

Questa la sorpresa dell’ultimo minuto che rischia seriamente di rendere la misura molto meno utilizzabile rispetto alle previsioni iniziali.