Molti lavoratori aspirano all’Opzione Dini per andare in pensione a 67 anni con 15 anni di contributi. Una pensione semplice che permetterebbe il pensionamento a tutti con pochi e specifici requisiti neanche tanto difficili da raggiungere.
Purtroppo l’Opzione Dini altro non è che un grandissimo fraintendimento, una norma mal interpretata che ha spinto molti lavoratori a sperare in una cosa che non esiste. Vediamo come stanno le cose.
L’Opzione Dini, i requisiti ipotetici
Non sono pochi i lavoratori che si recano al patronato convinti di avere diritto all’accesso alla pensione con 15 anni di contributi e si sentono rispondere che mancano almeno 5 anni di contributi e che se vogliono la pensione devono versarli con i volontari.
Ma questi lavoratori sono in possesso dei requisiti richiesti dall’Opzione Dini, ovvero:
- almeno un contributo versato prima del 1996;
- meno di 18 anni di contributi versati prima del 1996;
- almeno 15 anni di contributi versati;
- almeno 5 anni di contributi versati dal 1996 in poi.
Requisiti semplici che, secondo la leggenda darebbero luogo a una fantomatica pensione con 15 anni di contributi. Che non esiste.
L’opzione Dini e la pensione che non esiste
Per accedere alla pensione di vecchiaia servono 20 anni di contributi e l’unico modo per accedervi con 15 anni di contributi è attraverso una delle 3 deroghe previste dalla Legge Amato (sarebbero 4, ma una delle quattro non è più percorribile).
In tutti gli altri casi servono almeno 20 anni di contributi.
Quella che da sempre viene confusa come una misura per accedere al pensionamento è l’opzione al contributivo (conosciuta come Opzione Dini) che però non da il diritto al pensionamento con 15 anni di contributi, ma ne servono sempre 20.
L’equivoco nasce dai 15 anni di contributi minimi che sono necessario per esercitare l’opzione al contributivo (che per inciso da solo diritto a un calcolo contributivo della pensione, non a sconti sul pensionamento stesso) che guarda caso richiede i requisiti che i lavoratori pensano servire per il pensionamento con 15 anni di contributi.
L’opzione al sistema contributivo è prevista dall’articolo 1, comma 23 della legge 335 del 1995 (Legge Dini) e richiede:
- almeno 15 anni di contributi maturati;
- di sui 5 anni maturati dopo il 1995;
- almeno un contributo prima del 1996 ma meno di 18 anni di contributi versati per tale data.
Soddisfare questi requisiti non permette di abbattere il requisito contributivo da 20 a 15 anni, ma permette solo di esercitare l’opzione al calcolo contributivo che, tra l’altro non da diritto all’accesso alla pensione di vecchiaia senza 20 anni di contributi maturati.
Per chi non rientra in nessuna delle 3 deroghe previste dalla Legge Amato, quindi, non esiste un modo per accedere alla pensione con 15 anni di contributi.
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