Come riformare il sistema previdenziale italiano? sembra una domanda semplice ed invece può essere considerata la domanda delle domande. Perché le misure da varare potrebbero essere troppo complicate come costo per le casse pubbliche. E quindi serve pazienza. Ecco quindi che il 2024 si aprirà con alcune novità, ma solo sotto forma di misure “melina” per prendere più tempo per una vera riforma nel 2025 e 2026. L’obiettivo del governo infatti si è spostato alla fine della legislatura e non al 2024. Ma allora cosa accadrà nel 2024?
Proroga 103, contributiva donne e anticipo sociale, il 2024 e le sue novità
Per andare in pensione nel 2024, grandi novità rispetto al 2024 non dovrebbero esserci. Verranno probabilmente confermate alcune misure che invece sono in scadenza il 31 dicembre 2023. Si tratta delle celebri quota 103, opzione donna e APE sociale. Le misure potrebbero essere le uniche grandi novità del 2024. Niente quota 41, niente flessibilità in uscita a 62 anni e nemmeno la quota 96 riproposta ancora. Si potrà andare in pensione con tutte le misure ordinarie di oggi, che tra l’altro avranno i requisiti congelati fino al 2026. Ma si potranno sfruttare tutte le misure di oggi, perché sembra certo che le misure prima citate ed in scadenza nel 2023, resteranno attive.
Le pensioni 2024, alcune novità
Con la quota 103 a 62 anni e con 41 anni di contributi, con l’Ape sociale a 63 anni e con opzione donna a 60 anni. Saranno queste le novità 2024 e le novità della legge di Bilancio. Sempre che si vogliano considerare novità delle misure che sarebbero dovute scadere e che invece continueranno ad essere utilizzabili. Per il resto, nei primi 6 mesi dell’anno dovrebbe ripartire la discussione sulle novità entro fine legislatura. Perché le speranze che nasca una quota 41 per tutti, sono sempre le stesse. Entro fine legislatura il progetto della quota 41 per tutti dovrebbe prendere forma. E probabilmente anche una pensione di garanzia per i giovani, una misura di favore per le donne e così via dicendo. In pratica, tutti i discorsi di riforma dovrebbero essere posticipati ai prossimi incontri 2024 tra governo e sindacati.