False aspettative, fantomatici aumenti delle pensioni e pensionati alla finestra in attesa di prendere un incremento di pensione ad ottobre, che invece non arriverà mai. E non per sfortuna, o perché il pensionato non ne ha diritto. Il nodo della situazione è che non esiste un incremento di pensione ad ottobre. O per lo meno non esiste l’aumento per l’indicizzazione o il tasso di inflazione di cui noti quotidiani e tanti siti hanno parlato in questi giorni.
In termini pratici, l’aumento delle pensioni di ottobre è tutta un’illusione. Gli unici che prenderanno qualcosa in più sono i pensionati che hanno ritardato a presentare la dichiarazione dei redditi. E se sono andati a credito di IRPEF prenderanno il rimborso spettante. Ma non è un aumento delle pensioni questo.
L’aumento delle pensioni di ottobre è tutta un’illusione
Generare false aspettative nei pensionati è una cosa che sicuramente è poco virtuosa socialmente. Soprattutto se si parla di pensioni minime. L’aumento delle pensioni di ottobre pubblicizzato da diverse testate giornalistiche parla infatti di un incremento a scalare man mano che sale la pensione come importo. Con le pensioni minime che saliranno di 16,16 euro. Il riferimento è al meccanismo della perequazione. Infatti è l’indicizzazione delle pensioni che produce un aumento a scalare. Solo le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo INPS vengono adeguate all’inflazione, al 100% del tasso previsto dall’ISTAT.
Per le pensioni più alte si scende all’85% per quelle fino a 5 volte il trattamento minimo, al 53% per quelle fino a 6 volte, e poi al 47%, 37% e 22% rispettivamente per quelle fino a 8, fino a 10 e sopra le 10 volte il minimo.
Niente aumento pensione ad ottobre, ecco perché è stato preso un abbaglio
L’aumento di 16,16 euro è stato effettivamente già corrisposto da gennaio 2024 come spiegato nella circolare INPS di inizio anno, cioè la numero 1 del 2 gennaio 2024.
Nella circolare si specifica che come previsto dall’articolo 1, comma 310, della legge numero 197 del 29 dicembre 2022, per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS, in via eccezionale e transitoria, dal primo gennaio 2023 al 31 dicembre 2024, è riconosciuto un incremento dell’1,5% per l’anno 2023 elevato al 6,4% per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni e di 2,7% per l’anno 2024. Quindi, tutto già erogato e nulla in più riceveranno i pensionati ad ottobre.