Si tratta di uno studio effettuato qualche anno fa ma, in ogni caso, sempre attuale che rivela quali sono le 10 tasse più odiate dagli italiani. Partiamo dal presupposto che tutte le tasse sono odiate ma alcune, nello specifico, provocano una indignazione ancora più grande al momento di doverle pagare.
Lo studio in questione, effettuato dalla Krls Network of Business Ethics ha intervistato un campione di residenti in italia maggiorenni.
Le 10 tasse più odiate dagli italiani
Se, al contribuente, sembra logico partecipare al prelievo fiscale tramite il versamento dell’IRPEF, l’imposta progressiva che grava sui redditi prodotti durante l’anno, quello che trova odioso, invece, sono le tasse che continuano a bombardare chiunque ed in modo indifferente il cittadino sui consumi. Queste tasse, infatti, colpiscono indistintamente ricco e povero senza tenere conto della reale capienza economica.
Al decimo posto di questo brutta classifica troviamo le imposte sui redditi : IRPEF e IRAP, come abbiamo detto, probabilmente, la tassazione maggiormente tollerata.
Al nono posto si piazza l’ IMU/TASI, l’imposta che siamo chiamati a versare se siamo proprietari di un immobile.
All’ottavo posto troviamo l’IVA, la tassa che pesa indistintamente su tutti gli acquisti che facciamo.
Al settimo posto troviamo i Ticket sanitari: non è comprensibile per gli italiani, infatti, dover partecipare alla spesa sanitaria, visto che la stessa dovrebbe essere ricompresa tra i servizi offerti dallo Stato.
Al sesto posto troviamo i contributi consorzi di bonifica ovvero una prestazione patrimoniale che si è tenuti obbligatoriamente a pagare solo perchè si possiede un immobile che si trova all’interno di un comprensorio consorzile che gode della bonifica pubblica. Si tratta di un onere che, alla lunga, è reale e concreto sugli immobili e che anno dopo anno appare sempre più immotivato.
Al quinto posto la Tarsu/Tari, ovvero la tassa sull’immondizia che appare ancora più assurda oggi che siamo chiamati alla raccolta indifferenziata che permette, appunto, il riciclo dei rifiuti.
Al quarto posto le accise sui carburanti: in moltissimi casi queste accise risalgono a prima della guerra e, introdotte come cosa temporanea, non sono mai state abolite ma, anzi, decennio dopo decennio si sommano l’una alle altre.
Entriamo nel vivo della classifica e andiamo a scoprire quali sono le 3 tasse più odiate dagli italiani.
Al terzo posto il bollo auto, quella che viene chiamata anche tassa di circolazione o tassa automobilistica e che deve essere pagata da chiunque possegga un veicolo.
Al secondo posto il Canone Rai: nato come abbonamento alla TV di Stato oggi è una vera e propria tassa di possesso dell’apparecchio televisivo che sono chiamati a pagare anche coloro che non lo utilizzano.
Al primo posto l’aggio esattoriale ovvero la remunerazione che spetta all’agente di riscossione per la sua attività. Insomma, oltre al danno la beffa visto che siamo chiamati a pagare non solo le cartelle esattoriali ma anche il fatto che le stesse gli vengano consegnate!