Antipatica come poche altre tasse. Molto discussa e discutibile. Ed anche molto evasa. Parliamo della tassa di proprietà dei veicoli a motore, meglio nota come bollo auto. Perché paghiamo il bollo auto? Che genere di tassa è? Domande che tutti si pongono ma che hanno una sola risposta lecita che è quella di una tassa di possesso.
Non c’è uno scopo specifico per cui si paga il bollo auto. Non serve, come molti credono, alla sistemazione delle strade che dovrebbero invece essere a carico della fiscalità generale. Si paga il bollo solo perché un contribuente ha una auto intestata al PRA, cioè nel Pubblico Registro Automobilistico.
A prescindere che l’auto venga usata o meno. E nel 2025 l’appuntamento con la tanto odiata tassa è per tutti i contribuenti che si trovano nelle condizioni prima citate. Al netto delle esenzioni di cui spesso abbiamo parlato.
Le nuove date di scadenza del bollo auto 2025 da segnare sul calendario
Rispetto agli ultimi anni nel 2025 cambia qualcosa a livello di bollo auto? La domanda se la pongono in tanti. Ma come vedremo, tutto è rimasto invariato, perché anche se a fasi alterne si parla di cancellare il bollo auto, per il 2025 nulla è cambiato.
Comprese le scadenze per il pagamento, che possono sembrare facili da capire e da ricordare, ma che come sempre accade, molti automobilisti disattendono o non rispettano finendo con il pagare in ritardo o addirittura con l’evadere il bollo finendo poi nelle grinfie della riscossione forzosa.
L’immatricolazione del veicolo, la scadenza del bollo auto precedente e cosa incide
Come sempre tutto dipende da quando un veicolo è stato immatricolato. Tutti i veicoli che risultano essere già immatricolati alla data del primo gennaio 2025, si deve guardare alla data di validità del bollo pagato l’anno precedente. E tale scadenza coincide con l’ultimo giorno del mese successivo a quello di validità del bollo auto. Per esempio, se una auto ha il bollo auto che scade il 28 febbraio 2025, il pagamento potrà avvenire entro il 31 marzo successivo. In effetti scade il 31 gennaio 2025 il bollo che è scaduto a dicembre 2024, così come scade il 28 febbraio il bollo che scade a gennaio e così via dicendo.
Ecco le regole 2025 da rispettare
Naturalmente queste regole valgono a prescindere che il veicolo appartenga al medesimo proprietario o che questo cambi con una compravendita. Se compriamo un veicolo usato per esempio, se la data di scadenza del bollo è successiva al passaggio di proprietà, il bollo è a carico nel nuovo proprietario.
Al contrario è a carico del precedente se la data di passaggio di proprietà è antecedente. Se quel bollo non viene pagato sarà il vecchio proprietario a risponderne e non il nuovo. In caso di acquisto di un’auto nuova invece, il bollo va pagato entro la fine del mese di immatricolazione del veicolo. A meno che l’immatricolazione non sia negli ultimi giorni del mese, il che fa slittare la scadenza entro la fine del mese successivo a quello di immatricolazione.
