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Le pensioni con 35 anni di contributi, possibili già a 61 o 62 anni

Pensioni anticipate, la platea di quelle che possono accedervi con 35 anni di contributi è molto più vasta.

Opzione donna è una misura che molte lavoratrici possono sfruttare per anticipare la loro pensione anche nel 2024. E sono molte di più le lavoratrici che possono sfruttare l’anticipo rispetto a quello che si pensa. Perché la misura dopo le ultime due leggi di bilancio è uscita piuttosto modificata rispetto al passato. Questo è stato molto criticato da parte delle opposizioni del governo Meloni che hanno parlato di inasprimento della misura. Lo stesso che hanno fatto i comitati di lavoratrici che chiedevano il passaggio da sperimentale a strutturale della misura. Effettivamente è così perché dopo due leggi di bilancio l’opzione donna è passata da essere destinata alla generalità delle lavoratrici, ad essere destinata solo a poche lavoratrici. Inoltre l’età di uscita è cambiata e sono entrati altri fattori che determinano il diritto alla pensione dell’una o dell’altra lavoratrice. Però come dicevamo molte lavoratrici potranno comunque sfruttare la misura godendo dei privilegi del passato. Le pensioni con 35 anni di contributi, possibili già a 61 o 62 anni, adesso vedremo il perché.

Ecco come sfruttare le pensioni con 35 anni di contributi, possibili già a 61 o 62 anni

Opzione donna nel 2024 è diventata una misura che ha 61 anni come età minima da centrare per poter accedervi. L’età di 61 anni è esattamente un anno in più rispetto all’età prevista dalla stessa misura nel 2023. Ed è esattamente quattro anni in più rispetto alla versione originaria della misura. Oltretutto nel 2023 nel 2024 sono state introdotte alcune limitazioni di platea che hanno circoscritto solo a quattro particolari categorie le potenziali beneficiarie della misura. Si tratta di licenziate o assunte in aziende con tavoli di crisi aperti, invalide al 74% almeno o cargiver che da sei mesi assiste un parente disabile con cui convive.

Come andare in pensione con 35 anni di contributi e con opzione donna anche nel 2024

Nel 2024 con opzione donna si può andare in pensione a 61 anni di età. Oppure a 60 anni con un figlio avuto o ancora a 59 anni con due o più figli avuti. E sempre con i soliti 35 anni di contributi versati. La misura come dicevamo è stata inasprita di un anno esatto rispetto al 2023. Infatti nel 2023 con questa misura si andava in pensione con 60 anni di età senza figli, con 59 anni di età con un solo figlio e con 58 anni di età con due o più figli. Nulla a che vedere in fatto di inasprimento con quello che capitava in passato. Infatti fino al 31 dicembre 2022 la pensione con opzione donna si prendeva per tutte le lavoratrici indistintamente a 58 anni di età se dipendenti e da 59 anni di età se autonome.

Ecco perché la platea delle beneficiarie di opzione donna è più vasta

Il meccanismo della cristallizzazione del diritto però allarga il campo delle possibili lavoratrici che possono uscire con opzione donna. Significa che anche chi oggi non è cargiver, invalida o non esce fuori da crisi aziendali e licenziamenti, può percepire lo stesso opzione donna purché abbia completato entro il 31 dicembre 2021 i requisiti per la vecchia versione della misura. Quindi le lavoratrici che oggi si trovano ad avere un’età superiore ai 60 anni, se nel 2021 avevano già completato 35 anni di contributi possono andare in pensione comunque nel 2024. Ecco perché le pensioni con 35 anni di contributi, possibili già a 61 o 62 anni per questo genere di lavoratrici.