Ottenere dall’Inps un assegno di 735 euro al mese non è facile, ma potrebbe spettare in presenza di specifiche patologie invalidanti. Le patologie che danno diritto alla pensione di invalidità totale, che può arrivare con le maggiorazioni a 735 euro al mese, sono molteplici, ma non tutti sanno che tra esse rientra anche la fibrosi cistica.
Gli invalidi, solitamente, sono affetti da patologie che nella maggior parte dei casi sono croniche e incurabili. Di solito questi cittadini sono costretti a vivere una vita molto complicata e se la percentuale di invalidità riconosciuta è del 100% hanno perso del tutto la capacità lavorativa.
Se la patologia impedisce di vivere la propria quotidianità a fatica è definita invalidante e prevede delle agevolazioni, anche economiche, per permettere all’invalido di avere un reddito su cui poter contare.
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Pensione di 735 euro al mese a chi è affetto da fibrosi cistica
L’Inps ha stilato delle tabelle con le quali definisce il livello di perdita della capacità lavorativa in base alle patologie. Con la fibrosi cistica, che può essere più o meno invalidante, l’assegno che si può ricevere varia dai 333 euro ai 735 euro mensili.
Si tratta di una malattia genetica piuttosto rara che colpisce soltanto i soggetti omozigoti (coloro che hanno identici geni da parte del padre e da parte della madre).
In cosa consiste la malattia? Agisce a livello di mutazione del gene che regola le secrezioni corporee e colpisce le cellule che producono:
- muco;
- sudore;
- saliva;
- succhi gastrici.
Le secrezioni in questione in un malato affetto da fibrosi cistica diventano molto viscose andando a creare problemi a livello polmonare e di pacreas. Le malattie che possono insorgere sono molteplici a seguito della fibrosi cistica come l’insufficienza del pacreas, la cirrosi epatica o l’ostruzione intestinale.
In base alle conseguenze che derivano dalla patologia, varia il grado di invalidità riconosciuta dal 30% al 100%.
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Quando l’assegno spetta?
Nei casi meno gravi, in cui è riconosciuta una invalidità dal 74% al 99% spetta un assegno mensile di 333 euro circa al mese.
Nei casi più gravi, che solitamente prevedono manifestazioni conclamate, si arriva a una invalidità del 100% per la quale è previsto un assegno mensile di 333 euro al mese. Per gli invalidi totali l’assegno è riconosciuto in presenza di reddito personale pari o inferiore a 19.461,12 euro.
In presenza di redditi bassi, però, l’assegno in questione, solo per gli invalidi totali, può essere maggiorato di 401 euro circa e arrivare, quindi, a 735 euro mensili pagati per 13 mensilità. La maggiorazione spetta se il reddito personale non supera i 9.555,65 euro e se coniugato il reddito non deve superare i 16.502,98 euro.