634 euro in più sulla pensione non sono pochi, soprattutto per chi è vedovo e deve contare solo ed esclusivamente sulle proprie entrate. In Italia, chiunque percepisca una pensione e alla continua ricerca del modo di aumentarne l’importo perché i trattamenti italiani, nella maggior parte dei casi sono bassi e non sempre permettono di arrivare a fine mese o di vivere una vita dignitosa.
Quando per l’aumento serve presentare domanda all’INPS
In alcuni casi è possibile incrementare l’assegno che si prende mensilmente, come per l’indicizzazione annuale delle pensioni: l’aumento dell’assegno mensile è automatico. In altri casi, invece, si può avere diritto a una qualsiasi maggiorazione senza saperlo e se non si presenta apposita domanda all’Inps la somma non viene riconosciuta.
Il caso di cui parliamo in questo articolo, che prevede una maggiorazione sulla pensione di alcuni vedovi, necessita di apposita domanda. Se la si presenta l’Inps riconosce subito un aumento di 634 euro l’anno alle vedove che percepiscono pensione di reversibilità e potrebbero spettare anche 5 anni di arretrati che verrebbero liquidati alla prima mensilità utile. Ma serve richiedere il beneficio, altrimenti si perde il diritto. Questa è una delle maggiorazioni che rientra nei cosiddetti diritti inespressi.
Aumento di 634 euro l’anno alle vedove
Una delle maggiorazioni più interessanti da tenere d’occhio è quella che spetta al vedovo o alla vedova che percepisce pensione di reversibilità.
Si tratta dell‘Assegno al nucleo familiare (i cui importi sono riportati nella tabella ANF 19) che è riconosciuto al nucleo familiare in cui sono presenti solo soggetti invalidi. Quali sono i requisiti per richiedere l’assegno di vedovanza?
- essere vedovo;
- percepire una pensione di reversibilità che derivi da lavoro dipendente pubblico o privato, co.co.co o lavoro autonomo con versamenti in Gestione Separata Inps;
- essere invalido civile al 100% o titolare di indennità di accompagnamento;
- avere un reddito che non supera i 37.325,55 euro l’anno.
L’assegno al nucleo familiare per i vedovi invalidi prevede due importi, in base al reddito percepito, ovvero:
- di € 52, 91 per un reddito fino a 33.274,22 euro;
- pari a € 19,59 per un reddito compreso 33.274,22 a 37.325,55 euro.
A conti fatti il vedovo (o la vedova) invalido al 100% che percepisce pensione di reversibilità e non ha un reddito che supera i 33.274,22 euro ha diritto a una maggiorazione mensile di 52,91 euro che, moltiplicata per le 12 mensilità nelle quali percepisce la pensione (sulla tredicesima e sull’eventuale quattordicesima non spetta) restituisce un aumento annuo di 634 euro.
Da tenere presente che al momento della presentazione della domanda il richiedente avrà, eventualmente diritto anche agli arretrati degli ultimi 5 anni (se erano presenti le condizioni sopra elencate).