La cosa più terrificante che possa accadere a un pensionato è perdere l’assegno previdenziale. Ed è un rischio che, inconsapevolmente si corre più facilmente di quel che si creda. Perché molto spesso ci sono adempimenti che il pensionato non sa neanche di essere chiamato a compiere. E non stare attenti a determinate scadenze potrebbe portare l’INPS a togliere la pensione al pensionato poco attento. E poi per riaverla è necessario presentare domanda di ricostituzione, e ci vuole tempo.
Modello RED entro il 28 febbraio 2023: a chi non lo presenta l’INPS toglierà la pensione
Sono moltissimi i pensionati che ogni anno sono chiamati alla presentazione del modello RED, ovvero una sorta di dichiarazione dei propri redditi. E quello che si deve presentare obbligatoriamente entro il 28 febbraio 2023 riguarda i redditi 2020.
A doverlo presentare sono tutti quei pensionati che hanno prestazioni legate al reddito come integrazione al trattamento minimo, maggiorazioni, pensioni di invalidità ecc…
Proprio in questi giorni ai pensionati che non hanno presentato in passato il modello stanno arrivando lettere di sospensione della pensione. In alcuni casi i pensionati che non hanno presentato il modello RED per l’anno 2018 si sono già visti sospendere la pensione mensile.
Chi deve presentare il modello RED e chi no?
In linea generale se il pensionato presenta annualmente la dichiarazione dei redditi con modello 730 o modello Redditi non deve presentare il modello RED. Questo perché l’INPS è già a conoscenza della situazione reddituale già dichiarata dal pensionato. Chi presenta, quindi, la dichiarazione dei redditi annualmente non corre alcun rischio. Ma ci sono soggetti che, anche se presentano 730 o modello Redditi PF sono chiamati lo stesso alla presentazione del modello RED. Perché magari percepiscono redditi che non si dichiarano nel 730, ad esempio. O perché, magari, titolari di pensioni estere.
Per evitare di mettere in pericolo la pensione che si percepisce, se si è in dubbio, è meglio presentare il modello RED entro il 28 febbraio. La presentazione può avvenire sia in autonomia per chi è in possesso delle credenziali di accesso al portale dell’INPS (SPID, CIE o CNS). O avvalendosi dell’aiuto di un Patronato o di un CAF.