Tutti gli automobilisti italiani per mettersi alla guida devono ottenere e continuare a detenere in corso di validità la patente di guida. Si tratta quindi del documento obbligatorio che serve per poter liberamente circolare con un veicolo in Italia. Ma in alcuni casi il soggetto interessato potrebbe non essere più idoneo ad ottenere il rinnovo del documento. perché in effetti la patente di guida non dura in eterno, ma va rinnovata secondo determinati calendari. Perché va confermata tanto l’idoneità fisica che psicologica a guidare.
Lo sai che potresti non avere più diritto alla patente di guida? ecco perché
La patente di guida si può prendere a partire dai 18 anni di età. Ma come stabilito dall’articolo numero 119 del Codice della Strada per prendere il documento ci sono dei requisiti fisici e psichici da detenere. In sostanza, non basta avere la maggiore età. Ma se queste regole valgono nel momento in cui un cittadino deve prendere la patente, le stesse regole valgono in sede di rinnovo. Perché può capitare che dopo aver preso la patente per un automobilista vengano meno le condizioni fisiche e psichiche che inizialmente hanno dato diritto a prendere il documento. Ed in alcuni casi perdere la patente è più facile di ciò che si crede.
Sospensione a tempo indeterminato della patente, ecco quando
Nel momento in cui le condizioni fisiche e psichiche lo rendono necessario, la patente di guida di un soggetto può essere sospesa. La sospensione è il primo passaggio che le autorità possono mettere in pratica prima di passare alla revoca del documento. Per sospensione della patente si intende il divieto temporaneo di guidare i veicoli che prima potevano essere condotti in base al documento di guida di cui si era in possesso. In parole povere anche per determinate patologie si può finire con il non essere più autorizzati a guidare. E con lo stesso provvedimento di sospensione che per esempio viene applicato in casi particolari di infrazioni al Codice della Strada.
Prefettura o Motorizzazione possono sospendere la patente di guida
Ma se per la sospensione a seguito di gravi e pericolose infrazioni al Codice della Strada è la la Prefettura l’organo da cui scaturisce il provvedimento, per questioni patologiche la patente non viene confermata perché non si supera la visita medica di idoneità. Nel momento in cui l’automobilista e titolare della patente perde i requisiti fisici o psichici, la patente può essere sospesa anche dalla Motorizzazione. Mentre per la sospensione disposta a seguito di violazioni del Codice della Strada, tutto ha un termine preventivamente imposto, per i casi patologici la sospensione non ha una scadenza. Infatti chi viola alcune regole del Codice della Strada può subire la sospensione di 10, 20 o 30 giorni, di 1, 2 o 3 mesi a seconda della gravità dell’infrazione. Se la patente è sospesa per questioni di patologie, fino a quando il titolare non ritornerà idoneo la patente non può essere ripristinata come validità.
Cosa fare per riattivare il documento
Per riportare in attività una patente deve essere la Commissione medica locale a certificare il ritorno dell’idoneità, cioè il recupero dei requisiti. Per esempio si perde il diritto ad una patente in corso di validità se l’interessato ha gravi problemi di vista. Se sono problemi perenni e non guaribili la patente non potrà mai essere sbloccata. Diverso il caso di problemi di vista temporanei risolvibili magari dopo intervento chirurgico. In questo caso, dopo essere tornati a posto come vista, gli interessati potranno svolgere la visita alla Commissione prima citata per ripristinare il tutto. Ma questo non vale solo per la vista, ma anche per problematiche di udito, malattie cardiovascolari, diabete, malattie del sistema nervoso, epilessia, insufficienza renale, ritardo mentale.