Il Governo tranquillizza sulle pensioni affermando che le pensioni minime sono una priorità. Forza Italia preme affinché si realizzi l’aumento delle pensioni minime portandole a 1.000 euro, come propose tempo fa Silvio Berlusconi, e anche se non è certo che le minime possano arrivare a questi importi, sicuramente potranno contare su un maxi aumento a gennaio.
L’effetto è quello della rivalutazione, che se confermata con le regole di quest’anno, garantirebbe a chi ha una pensione integrata al minimo di godere di una rivalutazione superiore al 100%.
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Maxi aumento sulle pensioni minime
La rivalutazione delle pensioni 2024 ha seguito il seguente schema:
- per pensioni fino a 4 volte l’assegno minimo (2.271,76 euro lordi al mese) la rivalutazione è stata del 100%;
- per pensione fino a 5 volte il minimo (2.839,70 euro lordi) rivalutazione al 85%;
- per pensione fino a 6 volte il minimo (3.407,64 euro lordi) rivalutazione al 53%;
- per pensione fino a 8 volte il minimo (4.543,52 euro lordi) rivalutazione al 47%;
- per pensione fino a 10 volte il minimo (5.679,40 euro lordi) rivalutazione al 37%;
- per pensione oltre 10 volte il minimo (5.679,40 euro lordi) rivalutazione al 22%;
Il vantaggio per i pensionati che hanno percepito il trattamento minimo è stato che la rivalutazione riconosciuta è stata pari al 120%, un risultato che si è ottenuto facendo crescere meno le pensioni più alte e aiutando maggiormente chi ha un importo minore.
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Aumento pensioni 2025
Dopo la dichiarazione della premier della priorità per le pensioni minime, appare evidente che anche quest’anno dovrebbe andare nello stesso modo con le rivalutazioni anche se la manovra del 2025 si preannuncia avere poco margine di movimento. Proprio per questo motivo, e perché la rivalutazione al 120% è sempre stata un vanto per l’esecutivo, è lecito pensare che ancora una volta la precedenza sarà riconosciuta alle pensioni più basse che, in percentuale, potranno contare su un aumento maggiore.
La Premier, ospite su Rete 4, il 2 settembre ha ribadito, infatti, che:
“In questi due anni noi abbiamo lavorato per una rivalutazione piena di tutte le pensioni che arrivavano fino a 2.270 euro, garantendo che fossero adeguate pienamente al costo della vita, ma abbiamo fatto una rivalutazione al 120% per le pensioni minime, che sono cresciute in modo significativo.”