Prima di ieri, tutti a sostenere che la Meloni aveva chiesto audizione alla Casa Bianca da tempo e che solo per una sorta di coincidenza, l’incontro era stato messo in calendario dopo la questione dazi.
Poi, tutti a sostenere che la Meloni non aveva avuto mandato dalla UE per trattare e che solo la Commissione Europea ha il potere di trattare sui dazi e sulle questioni economiche.
La Meloni rischiava il trattamento Zelensky, la Meloni andò all’insediamento di Trump in settima fila, come una sorta di majorette.
E ancora, la visita di oggi del Vicepresidente Vance era per le sue vacanze romane in visita al Vaticano essendosi convertito alla religione cattolica. E che solo per dovere troverà 5 minuti per andare dalla Premier.
Meloni-Trump: Non piacerà a tutti, ma la Premier è una fuoriclasse
Già ieri sera, dopo l’incontro, il cambio di rotta di giornali, opinionisti, politici e talk show contrari al governo. Lo dimostra l’apertura di Piazza Pulita, programma politico di approfondimento di La7 condotto da Corrado Formigli. Come apre la trasmissione? Con il populismo, i nuovi fascisti, Trump che incatena i migranti irregolari, che blocca gli stranieri agli Atenei americani e così via dicendo. Tradotto in termini pratici, cambia la narrazione. Per attaccare la Premier Meloni si mette in luce il fatto che Trump sia una “cattiva persona”. Su Rete 4 a Diritto e Rovescio, altra trasmissione politica, ecco due deputate, cioè Paola De Micheli del PD e Chiara Appendino del Movimento 5 Stelle. La prima sostiene che l’incontro poteva anche non avvenire e che le cose importanti di ieri erano state dette ad un summit a Parigi sulla guerra in Ucraina con la presenza del Segretario di Stato Usa, Marco Rubio. La seconda invece ha citare il fatto che la Meloni non ha ottenuto nulla se non un aumento della spesa degli italiani sul gas da comprare negli USA e sul riarmo.
Cosa è successo ieri da Trump
Non è un qualcosa lontano dalla realtà dire che c’è chi rosica. Perché la Premier ieri ha avuto un incontro con il Presidente USA Donald Trump dove sono uscite alcune cose molto importanti. Prima di tutto, altro che trattamento Zelensky come scriveva il Fatto Quotidiano. I rapporti tra Donald Trump e Giorgia Meloni sono ottimi. E così tra USA e Italia. Il Tycoon ha detto che l’Italia era e resta tra i primi alleati USA, almeno fino a quando la Premier sarà Giorgia Meloni. La Meloni ha spuntato da Trump l’apertura ad un incontro con i vertici europei a Roma e non era una cosa scontata. Perché in effetti ci sono stati segnali in passato discordanti da questa eventualità, visto che anche esponenti vicini alla Von der Leyen non erano stati ricevuti alla Casa Bianca in questi mesi.
Il fatto che la Meloni sia andata da Trump come prima leader europea dopo la questione dazi e che forse ci sarà un viaggio di Trump a Roma, dà all’Italia un ruolo importante. In barba a chi forse sperava che il viaggio della Meloni fallisse, che venisse trattata male alla Casa Bianca.
C’è chi rosica e chi tifava contro
Ieri su La7 anche Giacomo Salvini in collegamento a Piazza Pulita ha rimarcato tutte le cose che secondo lui non erano andate. Il fatto che la Meloni aveva risposto ad alcune domande imbarazzate, che aveva bloccato la traduttrice e così via dicendo. Un arrampicarsi sugli specchi vero e proprio. Eppure la Premier ha confermato che dall’Italia c’è solidarietà con l’Ucraina, che l’aggressore è Putin. La Meloni ha fatto da tramite con la UE, su questo nessun dubbio. Eppure la stampa nemica parla di imbarazzo. Ma se fino a ieri si parlava di una Meloni che andava a fare una comparsata senza senso da Trump, potenzialmente a rischio di essere presa a malo modo. Per Giacomo Salvini c’era imbarazzo. Ma scommettiamo che oggi nei talk politici si andrà in un’altra direzione? Scommettiamo che si andrà verso il fatto che essere amici di Trump è sbagliato e che la Meloni avrebbe dovuto spuntare un “dazi zero” e senza promettere il 2% del PIL in riarmo, cosa che tra l’altro fu Matteo Renzi nel 2014 a sottoscrivere e poi Giuseppe Conte a confermarlo. E poi, dal M5S l’accusa di aver accettato il gas americano che costerà di più alle famiglie. Ideologia spicciola. Nessuno lo dice, ma può piacere o no, abbiamo una Premier che è una “fuoriclasse”. Su questo pochi dubbi.