Il personale docente della scuola ha pieno diritto al riconoscimento delle differenze retributive sopportate a seguito della cancellazione del gradone stipendiale dal 2011. È ciò che emerge da una sentenza del Tribunale di Nuoro di cui tratta il sito “miuristruzione.com”. Una sentenza che ha già ricevuto i commenti, inevitabilmente positivi dei lavoratori e dei loro rappresentanti sindacali, come Marcello Pacifico, Presidente nazionale di Anief.
Ma di cosa si tratta e cosa guadagnano i lavoratori dal momento che dovrebbero avere diritto ad un risarcimento?
La sentenza del Tribunale di Nuoro
In altri termini, il Tribunale di Nuoro ha sancito che il personale docente ha diritto al riconoscimento delle differenze retributive che fuoriescono da un vecchio provvedimento oggi decretato di fatto illegittimo dagli ermellini. Parliamo del provvedimento di stop al gradone stipendiale 3-8 anni del personale docente della scuola, in vigore dal 2011. Una misura questa della cancellazione del gradone, contestata fin da subito, anche perché così veniva meno il primo passaggio di livello economico automatico per i docenti e anche l’unica possibilità di progressione di carriera.
I precari adesso vengono salvaguardati
Come detto, anche il Presidente di Anief ha commentato la sentenza e lo ha fatto in maniera positiva.
In pratica viene cancellata l’assoluta anomalia introdotta da quello stop che di fatto bloccava la carriera dei docenti, nei primi 8 anni di passaggio a ruolo. Finisce così una battaglia che proprio Anief da tempo portava avanti.
“Il Tribunale conferma che il lavoro svolto durante il precariato non può mai essere considerato come servizio inferiore o di minore importanza, ma meritevole dei medesimi diritti di tutti gli altri inquadramenti”
La soddisfazione di Marcello Pacifico è palese nelle sue parole. Adesso si tratta di quantificare ciò che i lavoratori hanno perduto per via della cancellazione del gradone stipendiale. E sempre da Anief la notizia che sul portale ufficiale del sindacato, c’è uno strumento utile al calcolo dell’ammanco.
Un calcolo necessario ed utile, anche perché di fatto la sentenza mette i lavoratori dalla parte della ragione e meritevoli di risarcimento. In base a ciò che si legge nella sentenza e come conferma anche Anief, le cifre di risarcimento possono essere importanti, naturalmente variabili in base agli anni di precariato svolti.
Il diritto al gradone 3-8 anni veniva riconosciuto ai soli docenti assunti a tempo indeterminato prima del 1° settembre 2011. Questa la parte contestata e adesso bocciata dagli ermellini del Tribunale di Nuoro, del Contratto collettivo sottoscritto nel 2011. Una parte del contratto collettivo che eliminava una fascia ed accorpava nella fascia iniziale 0-8 anche i lavoratori che prima del rinnovo del contratto, rientravano nella seconda fascia 3-8.