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Militari: aumento indennità di amministrazione e assunzioni civili, il piano del governo

Più risorse disponibili per il personale civile della Difesa ma non solo, lo ha spiegato il Ministro Guerini

Che la Difesa sia uno spaccato importante dello Stato italiano è più di un dato di fatto. E il governo lo dimostra mettendo a bilancio 50 milioni di euro di dotazioni. 

Risorse importanti che vengono citate in una lettera che il Ministro della Difesa del governo Draghi, Lorenzo Guerini, ha spedito alle parti sociali. 

Ecco cosa è in programma per il comparto e soprattutto per il personale civile della Difesa. 

Guerini direttamente a FP Cgil, Uilpa e Cisl FP

Come si legge su diversi siti di settore, tra cui “Forze armate.eu“, il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini ha spedito una comunicazione ufficiale all’indirizzo delle rappresentanze sindacali del comparto, nello specifico i sindacati FP Cgil, Cisl FP e Uilpa.

“Maggiori risorse destinate dal Parlamento e dal Governo per il personale civile della Difesa rappresentano la riconoscenza dell’intero Paese per il loro ruolo strategico svolto a supporto delle Forze Armate in particolar modo durante questa emergenza sanitaria” così ha iniziato la comunicazione il tirare del dicastero mettendo in risalto il pensiero che lui in rappresentanza del governo ha sul ruolo della Difesa, soprattutto alla luce della situazione energenziale che da più di un anno vessa il Paese. 

E quando parla di maggiori risorse il Ministro parla dei 50 milioni di euro di dotazioni che la legge di Bilancio 2021 disporrà per il comparto non appena si completerà il canonico piano triennale dei fabbisogni. 

A cosa serviranno queste dotazioni

Di questo 50 milioni ben 20 saranno destinati al fondo risorse decentrate, mentre i restanti 30 milioni, saranno destinati all’aumento in modo selettivo dell’indennità di amministrazione dovuta al personale della Difesa.

E si parla anche di assinzioni nella lettera del Ministro ai sindacati. In effetti  progetto riguarda 3.000 assunzioni, soprattutto in quella che viene comunemente definita area industriale e delle professionalità tecniche.

Per esempio, per ciò che riguarda le nuove norme sulle assunzioni per l’Arsenale militare di Taranto, c’è il progetto di dare maggiore verve alle scuole allievi operai. La soluzione individuata è quella di una specie di corso sotto forma di concorso. 

E su questo Guerini è stato chiaro perché  “sarà un esperimento di grande rilevanza che partirà da Taranto quale forte segnale per un ricambio generazionale e un investimento sull’area industriale della Difesa, mettendo il Dicastero nelle condizioni di svolgere un ruolo attivo per la ripresa dell’occupazione e dello sviluppo economico e sociale del Paese“.