Il via alla nuova stagione delle dichiarazioni dei redditi sta per prendere il via e come sempre parte la caccia a ciò che la normativa consente di scaricare dal reddito. Detrazioni e deduzioni sono le cose che maggiormente interessano quanti hanno già pagato l’IRPEF nelle loro buste paga o sul rateo di pensione, e quanti invece devono versare adesso con l’esito della dichiarazione dei redditi. I primi perché sperano di ottenere un rimborso direttamente in busta paga o nel cedolino di pensione. I secondi perché sperano di abbattere ciò che dovrebbero versare. Come sempre ecco l’elenco dettagliato con le istruzioni di cosa i contribuenti possono andare a scaricare nel loro modello 730/2024.
Detrazioni e deduzioni, sicuri di sapere cosa sono?
Partendo come sempre dalla differenza che c’è tra detrazioni e deduzioni, meglio capire bene ciò che è possibile scaricare nel 730/2024 che fa riferimento all’anno di imposta 2023 sia come redditi prodotti che come detrazioni e deduzioni. Le detrazioni di fatto rappresentano uno sconto direttamente sull’IRPEF versata o da versare. Le deduzioni sono un taglio della base imponibile, ovvero del reddito su cui poi si calcola l’IRPEF. Nel modello 730/2024 è il quadro E quello interessato sia dagli oneri detraibili che da quelli deducibili. Come al solito, si possono scaricare le spese sanitarie, per acquisti in farmacia, per visite mediche, specialistiche, analisi di laboratorio e per l’acquisto di dispositivi medici. Si possono scaricare anche le spese sanitarie per familiari a carico oppure non a carico ma affetti da patologie esenti, quelle per persone con disabilità, tra cui le spese per l’acquisto e la manutenzione di veicoli specifici per invalidi o quelle per l’acquisto di cani guida.
Detrazioni al 19%, ecco di cosa si tratta
Gli interessi sui mutui come le spese sanitarie, danno diritto al 19% di detrazione. Ma solo la parte degli interessi pagati con le rate del mutuo 2023. Sempre per quanto riguarda le compravendite delle case, detrazione al 19% anche per le intermediazioni immobiliari. Detrazione ammessa pure per le spese scolastiche o universitarie (anche i canoni di affitto studenti fuori sede), le spese funebri, le spese veterinarie, le spese per la badante o per le attività sportive dei figli.
Donazioni ed erogazioni liberali
Anche donazioni ed erogazioni liberali possono essere scaricate al 19% con il modello 730. Parliamo per esempio di donazioni libere a favore delle popolazioni colpite da calamità o altri eventi eccezionali, oppure di donazioni per ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche) e simili. Come sempre si possono detrarre i contributi pagati alle società di mutuo soccorso, alla Biennale di Venezia e ad altre associazioni culturali, artistiche, enti operanti nello spettacolo o nel settore musicale. Ed anche le donazioni ad istituti scolastici di ogni ordine o grado.
Ecco alcune detrazioni poco conosciute e quelle che danno diritto a un recupero superiore al 19%
Per contribuenti che hanno deciso di spendere soldi per il riscatto del loro percorso di studio universitario ai fini pensionistici, o per la vecchia pace contributiva del triennio 2019-2021, si può recuperare il 19% di quanto speso, in rate annuali di pari importo. Ed anche se il riscatto riguarda i familiari a carico. Il settore delle assicurazioni è importante pure dal punto di vista delle detrazioni. Perché si possono scaricare le spese per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni, ma non solo. Detrazione ammessa anche per le assicurazioni per la tutela delle persone con disabilità grave, delle persone a rischio di non autosufficienza. Ed anche le assicurazioni contro calamità naturali e simili. Da scaricare anche le spese per l’acquisto di servizi di trasporto pubblico in abbonamento. AL 26% si scaricano le donazioni alle No Profit o ai partiti politici. Al 30% e al 35% è possibile scaricare donazioni libere ad organizzazioni di volontariato ed Enti del Terzo Settore. Infine, tutte le detrazioni relative ai Bonus per le ristrutturazioni, dal vecchio Superbonus al 110% alle opere di ristrutturazione classica al 50%, per finire al Sisma Bonus, all’EcoBonus, al Bonus verde, mobili e così via dicendo.