La Naspi anticipata, ovvero l’incentivo all’autoimprenditorialità per i lavoratori che percepiscono indennità di disoccupazione, permette di ricevere in un’unica soluzione tutte le mensilità di Naspi residua a patto che si apra una partita IVA o che si acquistino quote di società. E’ possibile richiedere la Naspi anticipata anche per chi aveva partita IVa aperta nel corso del lavoro subordinato che ha portato al diritto della Naspi, ma in questo caso è richiesto presentare domanda di anticipo entro 30 giorni dalla domanda di Naspi e solo per potenziare l’impresa individuale già esistente.
Naspi anticipata, come richiederla
La cosa importante da sapere, in ogni caso, è che il diritto alla Naspi anticipata è solo ed esclusivamente per i titolari di Naspi ordinaria. Prima, quindi, va richiesta la Naspi ordinaria e solo in un secondo momento può essere richiesto l’anticipo della somme residue.
Questo perchè, appunto, l’anticipo riguarda le somme residue di Naspi, quelle ancora non erogate.
L’iter per la richiesta della Naspi anticipata, quindi, è il seguente: richiesta della Naspi ordinaria, apertura Partita Iva e, quindi, richiesta della Naspi anticipata.
Alla domanda di Naspi anticipata, infatti, bisogna spuntare la casella, riferita alla Naspi in corso di erogazione, “Desidero inviare domanda di anticipazione dell’indennità NASpI spettante residua”.
Se si vuole ricevere l’anticipo della Naspi con accredito sul proprio conto corrente è necessario, in sede di domanda, fornire l’IBAN per il pagamento, in caso contrario l’importo verrà corrisposto con bonifico domiciliato.