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Naspi, cambiano i requisiti: niente più 30 giornate di lavoro

Cambiano i requisiti di accesso alla Naspi e viene meno, ma solo per il 2021, il requisito dei 30 giorni di lavoro effettivo.

La novità è stata introdotta dal decreto Sostegni e prevede un cambiamento nei requisiti di accesso richiesti per la Naspi: a prescindere dalle 30 giornate di lavoro effettive svolte nei 12 mesi precedenti sarà necessario soddisfare soltanto il requisito delle 13 settimane di contributi versate nei 4 anni precedenti per accedere alla misura.

Requisiti Naspi solo per il 2021

Il cambiamento riguarderà solo le domande presentate tra il 23 marzo 2021 ed il 31 dicembre 2021 e per tale periodo per accedere all’indennità di disoccupazione basteranno i seguenti requisit:

  • almeno 13 settimane di contributi accreditati nei 4 anni precedenti
  • disoccupazione involontaria.

Il perchè della modifica è presto spiegato: visto lo stato di difficoltà del mercato del lavoro per moltissimi lavoratori è impossibile soddisfare il requisito delle 30 giornate di lavoro effettivo e proprio per questo motivo moltissimi lavoratori disoccupati si sono trovati esclusi dalla possibilità di presentare la domanda di Naspi.

Durata ed importo della Naspi

Restano, invece, invariati i meccanismi che portano al calcolo della durata e degli importi spettanti con la Naspi.

Per la durata, infatti, viene riconosciuto un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contributi versati nel quadriennio precedente.

Per l’importo si ricorda che spetta il 75% della retribuzione media percepita nel quadriennio precedente nel limite dei 1335 euro mensili così calcolati: se la media delle retribuzioni e pari o inferiore ai 1227 euro allora spetterà un importo pari al 75% di tale cifra; per retribuzioni medie superiori, invece, oltre al 75% di 1227 euro spetta anche il 25% della differenza tra tale importo e la retribuzione media ottenuta (nel limite mensile di 1335 euro).