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Naspi: durata fino a 36 mesi e senza riduzione del 3%, ecco le proposte di modifica

Importanti modifiche potrebbero riguardare la Naspi ma solo per gli over 55, vediamo quali sono le proposte.

La Naspi è una tutela per chi perde in modo involontario il lavoro che permette di ricevere per un massimo di 24 un’indennità pari al 75% della media retribuzioni degli ultimi 4 anni (entro un preciso massimale). Ma è stata proprosta una riforma dell’ammortizzatore sociale  e quanto sostenuto da Pasquale Tridico, presidente dell’INPS, potrebbe rivelarsi particolarmente interessante.

Naspi modificata

Secondo Tridico, infatti, chi perde il lavoro ad un età avanzata andrebbe tutelato maggiormente visto che faticherà molto di più a trovare una nuova occupazione. Difficilmente chi perde il lavoro in tarda età, infatti, è in grado di rimettersi in gioco e di cambiare, magari, mansione.

La tutela per Tridico deve partire per gli under 55, ovvero per coloro i quali la pensione è ancora lontana ed il ricollocamento difficile. E proprio per queste persone la durata della Naspi dovrebbe essere estesa di un anno arrivando, così, a coprire sia con l’indennità che con i contributi figurativi 36 mesi.

Sempre per gli over 55, poi, potrebbe essere eliminato il meccanismo di decurtazione dell’indennità spettante del 3% al mese. La decurtazione, secondo Tridico, potrebbe partire dal settimo mese (e non dal quarto) e avere una percentuale del 2%.

Ovviamente siamo nel campo delle proposte e delle ipotesi che dovrebbero essere prese in considerazione nella prossima riforma degli ammortizzatori sociali. Le modifiche in questione  costerebbe alle casse dello stato un miliardo di euro  a partire dal 2025, quando la riforma entrerebbe definitivamente in vigore a regime.