Gli ex percettori dell’indennità di disoccupazione Naspi o Dis-Coll hanno avuto la possibilità di inoltrare richiesta di proroga come previsto dal decreto Sostegni convertito in legge, entro la fine di aprile.
Tuttavia, un errore provocato dal sistema informatico dell’INPS ha avuto come effetto la respinta di moltissime domande. Un messaggio dell’Istituto inviato a chi aveva effettuato la domanda di proroga Naspi-REM, segnalava l’avvenuta respinta della stessa, causa la mancanza dei requisiti necessari.
In molti casi, come appena accennato, si è trattato di un errore commesso dall’INPS, che aveva preso come riferimento tutto il nucleo familiare, anziché solo il soggetto richiedente, rifacendosi ai requisiti previsti per la fruizione del Reddito di Emergenza, dove ricordiamo anche, che l’ISEE deve essere inferiore ai 15.000 euro, mentre per la Naspi proroga REM deve essere inferiore ai 30.000 euro.
La rielaborazione delle domande Naspi proroga REM
Alla luce di molteplici segnalazione da parte dei richiedenti e dei CAF, l’INPS ha preso atto dell’errore commesso, rendendo noto poi, che le domande respinte sarebbero state rielaborate entro il 15 giugno 2021.
Un vero e proprio danno per coloro che attendevano le tre mensilità dovute, il 15 maggio, il 15 giugno e il 15 luglio, come promesso dall’Istituto. Anche se non è stata resa nota la data precisa del pagamento relativo, a questo punto, l’ipotesi più probabile è che per le domande riesaminate e accettare, l’erogazione sarà compiuta nella terza settimana di giugno.
Ricordiamo che ad avere diritto alle tre mensilità del Reddito di Emergenza come proroga Naspi o Dis-Coll, sono coloro che hanno percepito l’indennità di disoccupazione tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021. L’importo complessivo è di 1.200 euro (400 euro per ogni mese).
Dopo il danno, la beffa
Purtroppo, c’è una brutta notizia per gli ex percettori dell’indennità di disoccupazione. Infatti, il decreto Sostegni bis pubblicato in Gazzetta Ufficiale anche se non ancora convertito in legge, non prevede a differenza di quanto annunciato e auspicato, il riconoscimento di un’ulteriore proroga Naspi-REM.
Attualmente, il governo non ha mai tirato in ballo la questione, nonostante le proteste dei beneficiari che speravano nella proroga, pertanto resta molto remota la possibilità di una novità positiva in attesa della conversione in legge del DL Sostegni bis.
La beffa è servita, tanto più che il Reddito di Emergenza è stato prorogato addirittura di quattro mesi. E’ lecito chiedersi, visto che i previsti due mesi sono stati portati a quattro, se non sarebbe stato il caso di restare fermi sui due mesi, concedendo gli altri due come proroga Naspi.