Da mesi si è registrata una frattura anche a livello di sindacati. Se è facile parlare di posizioni diverse anche nei partiti che compongono la maggioranza del governo, oppure di partiti che sono all’opposizione, adesso lo è anche per i sindacati. Ci sono correnti diverse nel PD? Ci sono distanze su diversi argomenti tra Lega e Forza Italia in seno alla maggioranza? Tutto vero, come è vero che ci sono anche distanze tra le tre grandi sigle sindacali, cioè la triplice CGIL, CISL e UIL. Lo dimostra il fatto che anche negli ultimi scioperi generali, sono state solo due le sigle che li hanno promossi. Sono state CGIL e UIL mentre la CISL si è defilata. Tra accuse di fare politica nei confronti di Landini e della sua CGIL, accuse di essere ideologici molti dei rilievi mossi al governo da CGIl e UIL e accuse verso la CISL di essere filo governativa, il caos regna sovrano. La Meloni ospite ad un evento della CISL (assemblea dei quadri e dei delegati della sigla sindacale) è stata l’occasione per dimostrare ancora una volta questa netta divisione. E adesso la CISL cambia pure leader. Ed emergono disegni e indicazioni sulla nuova via che intraprende il sindacato, che però sono davvero particolari adesso. Anche sulle cartelle esattoriali per esempio.
No alla nuova rottamazione, anzi servono più cartelle esattoriali
![No alla nuova rottamazione, anzi servono più cartelle esattoriali](https://www.pensioniefisco.it/wp-content/uploads/2024/07/Cartelle-Agenzia-entrate-riscossione-1280x720-1-1220x686.jpg)
Luigi Sbarra, segretario uscente della CISL nonché dimissionario per sopraggiunto limite anagrafico ha lasciato il posto a Daniela Fumarola. La CISL cambia leader e la nuova segretaria generale è una donna, eletta con 188 voti nel consiglio federale del sindacato.
A margine della sua elezione la neo segretaria confederale ha pubblicamente parlato di diversi argomenti caldi a livello politico, fiscale e lavorativo. La Pace Fiscale è stato uno degli argomenti principali. E per Pace Fiscale si intende naturalmente il progetto di sanatoria che per esempio le Lega di Matteo Salvini continua a proporre, spesso ricevendo porte in faccia, ma perseverando.
La rottamazione delle cartelle esattoriali è uno dei cavalli di battaglia del momento del Carroccio. Dopo il no all’emendamento che la propone nella legge di Bilancio, e dopo il n o all’emendamento che la proponeva nel decreto Milleproroghe, ecco che si passa ad una proposta di legge vera e propria. Ad un decreto ad hoc. Una rottamazione delle cartelle che a dire il vero troverà la CISL contraria. Ebbene si, anche il sindacato che in questi mesi è stato meno rigido nei confronti dell’attuale governo della Meloni, su questa materia probabilmente non è in linea con una nuova sanatoria delle cartelle esattoriali.
Su fisco, cartelle e tasse meno demagogia e populismi
![Cambia il segretario della CISL, ecco su fisco, tasse e cartelle esattoriali la posizione della potente sigla sindacale.](https://www.pensioniefisco.it/wp-content/uploads/2025/02/fumarola_sbarra-1220x915.jpg)
Come scrivono su Italia Oggi, riportando le parole della neo eletta segretaria della CISL Daniela Fumarola, l’Italia più che di una nuova rottamazione delle cartelle avrebbe bisogno di una maggiore equità fiscale. Andrebbero emesse più cartelle esattoriali, altro che cancellarne alcune con una nuova sanatoria. Potrebbe essere sintetizzato così il discorso della segretaria generale. Il mantra è sempre lo stesso, se tutti pagano di più, tutti pagano di meno. Non è certo della Fumarola questo motto, ma rende bene se lo colleghiamo a quello che ha detto la segretaria dal palco dopo l’elezione.
La segretaria ha ribadito che non bisogna essere populisti e non si devono avere remore demagogiche ma una politica dei redditi, nuova da definire è necessaria. Come è necessario il riequilibrio del sistema fiscale. Sulla riduzione dell’IRPEF a cui il governo sta lavorando la segretaria a nome della sigla sindacale ha detto di essere in accordo. Il taglio dal 35 al 33% dell’aliquota del secondo scaglione del ceto medio è ok, e serve anche dal punto di vista dei consumi, per rilanciarli. In definitiva, la linea della CISL sembra ormai tracciata. Ok alla riforma del fisco con abbattimento delle aliquote di tassazione dei redditi, ma semaforo rosso alla nuova rottamazione delle cartelle.