Che sia tra le prime tasse che più sono osteggiate dai cittadini non è certo un segreto perché il bollo auto come il canone Rai o l’IMU, sono le tasse che i cittadini malvolentieri pagano. Eppure devono pagare, perché non è una loro scelta il pagare o meno le tasse. La riforma Fiscale del governo Meloni è uno dei provvedimenti più attesi proprio perché tratta di imposte, tasse e altri balzelli. Una novità che potrebbe partorire proprio la riforma Fiscale riguarda il bollo auto. Ma non è certo la novità che tutti si attendono, cioè l’abrogazione di questa tassa.
Novità bollo auto dalla riforma fiscale, di cosa si tratta?
Cambio scaglioni IRPEF, un occhio di riguardo agli stipendi dei lavoratori e al loro potere di acquisto, ma anche novità sul bollo auto. La tanto attesa riforma Fiscale se diventerà realtà, potrebbe portare in dote concrete novità per i contribuenti. Come si legge sul sito “Informazione Fiscale.it” infatti, la riforma fiscale potrebbe intervenire anche sul bollo auto.
Nessuna abrogazione perché la tassa si pagherà ancora. Ma la semplificazione è l’oggetto di questi cambiamenti. Chi deve pagare il bollo se la novità entrerà in vigore, verrà individuato in maniera diversa da prima. Parliamo di bollo auto nelle compravendite di veicoli di seconda mano naturalmente. Dall’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza, adesso l’obbligato sarà quello intestatario del veicolo al primo giorno del periodo tributario.
Dall’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza al primo giorno del periodo di tassazione
Nella bozza del decreto della riforma Fiscale, c’è proprio questa novità che adesso attende soltanto di essere confermata nella conversione in legge del decreto. La novità prima citata in parole povere, punta a chiarire uno degli aspetti più controversi che riguardano il bollo auto. Quando un veicolo passa di proprietà nel mese di scadenza del bollo, chi è tenuto a versare? la domanda è lecita ed è da sempre la più diffusa quando si parla di bollo auto.
In genere oggi il bollo è a carico di chi è intestatario del veicolo all’ultima data utile di pagamento del bollo dell’anno di passaggio di proprietà. Se il bollo scade ad ottobre, i contribuenti hanno tempo per pagare entro la fine di novembre. Vendere l’auto ad ottobre con tanto di cambio di proprietà, non essendo ancora scaduto l’ultimo giorno di pagamento del bollo, carica l’onere sul nuovo proprietario. Con la novità invece l’obbligato al pagamento è colui che è intestatario del bollo il primo giorno del periodo di tassazione.