Nuove attività lavorative legate alle nuove tecnologie. Il Mondo cambia e cambiano anche i lavori. Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di influencer. Si tratta di un lavoro di nuova generazione. Che si basa sulla creazione di contenuti per le piattaforme Web oggi molto diffuse che vanno da YouTube a Instagram e fino a Tik Tok.
Il lavoro del creatore di contenuti digitali e di influencer è assai diffuso e grazie ad un convegno in cui l’INPS ha invitato le associazioni dei lavoratori, sono emersi dati relativi al giro di affari ma non solo. E sono dati che servono per arrivare alla conclusione che adesso anche queste attività devono essere coperte dal punto di vista previdenziale.
Perché l’INPS a seguito del lavoro fatto in solido con i rappresentanti di queste nuove attività, sta per emanare una circolare illustrativa con cui si parla di contributi da versare e di pensioni future di queste categorie di nuovi lavoratori.
Influencer in pensione, arrivano le regole INPS su obbligo contributivo e pensioni
In un convegno organizzato dall’INPS ed a cui hanno partecipato anche le associazioni di categoria, ecco che il lavoro di influencer viene visto da una diversa angolazione.
E come logica vuole, viene visto anche dal punto di vista previdenziale e pensionistico. Ormai il lavoro del web creator o meglio del content creator, ovvero creatore di contenuti per piattaforme web, cioè l’influencer, è un lavoro come un altro.
Anzi, diventa uno dei lavori più ambiti dai giovani di oggi che usano in maniera massiva queste piattaforme e seguono assiduamente gli influencer di oggi.
Essendo un lavoro, ecco che l’INPS si accinge a varare le linee guida dal punto di vista previdenziale. In effetti è allo studio una circolare su cui sono state interpellate anche l’Associazione Italiana Content & Digital Creators e Assoinfluencer, in cui verranno certificati gli obblighi contributivi e si parlerà quindi di pensione per questi lavoratori. Con tanto di codice Ateco, l’attività ormai è come qualsiasi altra e quindi mancava la normativa di riferimento a livello di previdenza sociale.
Novità per gli influencer: pensioni, contributi e linee guida INPS
Il settore, stando al rapporto pubblicato durante l’incontro, genera oltre 50.000 posti di lavoro, di cui 18.000 diretti ed i restanti in quello che potremmo definire l’indotto.
Sono superiori a 84.000 euro i ricavi annuali medi nel 2024 per gli influencer e questo lo rende un lavoro altamente remunerativo e quindi molto ambito.
C’è da scommetterci che sarà una attività sempre più in espansione. Dal momento che supera i 4 miliardi il giro d’affari di questo settore, dove però le differenze tra chi guadagna tantissimo e chi invece poco è enorme.
Nella circolare si attendono gli esiti di uno studio particolare anche per capire dove devono versare i contributi questi lavoratori che avendo iniziato a lavorare dopo il 1996, avranno diritto ad una pensione contributiva. Che sia il fondo per commercianti e autonomi o la Gestione Separata o ancora la Gestione lavoratori dello spettacolo. Bisognerà vedere che genere di taglio e inquadramento l’INPS darà con la circolare su cui si attende anche l’esito dell’analisi del Ministero del Lavoro.