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Nuova rottamazione delle cartelle esattoriali fino a 18 rate ma su cosa?

 

Se le cartelle esattoriali fino al 2015 verranno cancellate automaticamente, se al di sotto dei 1.000 euro, le altre finiranno a rate. È la tregua fiscale del Governo, con annessa sanatoria delle cartelle. Un mano tesa versi i contribuenti. Ma in quante rate sarà possibile pagare? E quando le scadenze? Ecco una sintetica guida alla rottamazione quater delle cartelle, che potrebbe diventare il principale binario dei cittadini per fare pace col Fisco.

Nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, 18 rate ma su cosa? 

Il Fisco italiano e il concessionario alla riscossione, hanno un carico di crediti nei confronti dei contribuenti italiani, enorme. E al fine di alleggerire questo carico, che tra l’altro è formato da molti crediti teoricamente non più esigibili, ecco che il Governo ha deciso di intervenire con una cancellazione delle cartelle più vecchie se di importo relativamente basso. Ripetiamo, solo i carichi affidati all’agente della riscossione fino al 2015 potranno godere della cancellazione d’ufficio delle cartelle. Il contribuente non deve nemmeno presentare domanda. Farà tutto Agenzia delle Entrate Riscossione. E di colpo nessuna cartella esattoriale esattoriale così vecchia e di così basso importo resteranno a carico dei contribuenti. Una mano tesa anche ai contribuenti quindi. Ma adesso questo vantaggio sembra andare verso una concreta riduzione. Infatti pare che sulle cartelle relative a tributi locali quali IMU, TASI, o su quelle che riguardano multe comminate dai Vigili Urbani, potrebbe diventare il sindaco del Comune a dover decidere per la cancellazione o contro la cancellazione.

La rottamazione quater delle cartelle esattoriali, ecco la guida

Tralasciando il fatto che la cancellazione delle cartelle potrebbe non riguardare alcuni debiti dei contribuenti, se maturati nei confronti del Comune, una parte fondamentale della sanatoria è la rottamazione elle cartelle. Tutte quelle che non rientrano nella cancellazione, vuoi per importi o per via della decisione del sindaco di cui accennavamo prima, finiranno dentro la rottamazione delle cartelle. Si potrà pagare il debito a rate e fino al 2027. Con sconti sulle sanzioni e sugli interessi. Per la rottamazione occorre fare domanda all’Agenzia delle Entrate Riscossione con la procedura telematica classica che l’ente metterà a disposizione non appena tutto sarà pronto. Domande da presentare entro il 30 aprile, con il concessionario che in 30 giorni dovrebbe rispondere al richiedente fornendo l’ammontare del debito totale scontato di quello che dicevamo prima.

Le rate della rottamazione, come funzioneranno?

Una volta che Agenzia delle Entrate Riscossione avrà risposto con la comunicazione di accettazione dell’istanza, produrrà al richiedente il piano di rientro del debito, con tutte le rate concesse anche in base alla richiesta del diretto interessato. Il contribuente può chiedere anche il pagamento in unica rata o con un numero di rate non necessariamente pari al limite massimo di 18. Nello specifico le rate concesse dovranno essere:

  • pari al 10% del debito totale ciascuna delle prime due rate;
  • pari al 5% del debito totale ogni successiva rata dalla terza alla diciottesima.

Per quanto riguarda le scadenze il piano è il seguente:

  • prima rata o rata unica entro il 31 luglio 2023;
  • seconda rata entro il 30 novembre 2023;
  • terza rata entro il 28 febbraio 2024;
  • quarta rata entro il 30 maggio 2024;
  • quinta rata entro il 31 luglio 2024;
  • sesta rata entro il 30 novembre 2024;
  • settima rata entro il 28 febbraio 2025;
  • ottava rata entro il 30 maggio 2025;
  • nona rata entro il 31 luglio 2025;
  • decima rata entro il 30 novembre 2025;
  • undicesima rata entro il 28 febbraio 2026;
  • dodicesima rata entro il 30 maggio 2026;
  • tredicesima rata entro il 31 luglio 2026;
  • quattordicesima rata entro il 30 novembre 2026;
  • quindicesima rata entro il 28 febbraio 2027;
  • sedicesima rata entro il 30 maggio 2027;
  • diciassettesima rata entro il 31 luglio 2027;
  • diciottesima rata entro il 30 novembre 2027.