Nuova rottamazione delle cartelle esattoriali e paghi fino al 2035 senza sanzioni Nuova rottamazione delle cartelle esattoriali e paghi fino al 2035 senza sanzioni

Nuova rottamazione delle cartelle esattoriali e paghi fino al 2035 senza sanzioni

Anche Matteo Salvini rincara la dose e quindi ecco la nuova rottamazione delle cartelle esattoriali e paghi fino al 2035 senza sanzioni, interessi e aggi.

La riforma della riscossione è ormai attiva. E per i contribuenti italiani saranno sostanzialmente due le grandi novità che riguardano i loro debiti. Una è la cancellazione automatica delle cartelle più vecchie. L’altra è la rateizzazione ordinaria che più facilmente può arrivare a 84 rate. Ma sulle cartelle esattoriali c’è dell’altro che bolle in pentola. Perché c’è una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali e paghi fino al 2035 senza sanzioni.
Infatti la Lega continua a spingere verso questa soluzione. E presto potrebbe completarsi il percorso con la proposta che potrebbe diventare un provvedimento effettivo.

Nuova rottamazione delle cartelle esattoriali e paghi fino al 2035 senza sanzioni

Nella manovra di Bilancio non è stata approvata la richiesta da parte della Lega, di introdurre nel sistema una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali. E così nulla è stato fatto, con proposte ed emendamenti bocciati.
Ma sempre la Lega ha promesso una nuova rottamazione delle cartelle che era e resta per gli uomini del Carroccio, una priorità: Lo dimostrano anche le ultime esternazioni di Matteo Salvini.
“Una delle priorità della Lega dal punto di vista economico per questo 2025 è la rottamazione delle cartelle esattoriali”, così si è espresso il leader della Lega, Ministro dei Trasporti e Vicepremier del governo, sui suoi canali social in diretta. “Il concordato preventivo non ha raggiunto gli obiettivi che si era prefisso, non ha raggiunto milioni di lavoratrici e lavoratori. La rottamazione decennale con 120 rate uguali e stabili nell’arco di 10 anni per chi non è riuscito in passato a pagare tutto quello che avrebbe dovuto o voluto per problemi, avendo dichiarato le tasse, è una priorità della Lega”, così ha continuato Salvini.

La nuova sanatoria molto più elastica delle precedenti

In effetti ciò che ha detto il leader della Lega non cambia di una virgola ciò che era stato proposto anche come emendamento alla legge di Bilancio sempre dai rappresentanti del Carroccio. La rottamazione che vorrebbe varare la Lega e che probabilmente sarà dentro una proposta di legge è quella di una nuova sanatoria più elastica, meno rigida e più favorevole delle precedenti.
Partiamo dal fatto che se mai dovesse entrare in azione, sarà necessario per gli interessati presentare domanda come al solito con i canali digitali dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Domande pare entro il 30 aprile 2025. Così da far scattare entro il 31 luglio il pagamento in unica soluzione o in 120 rate. Sono proprio le rate quello che davvero cambia le carte in tavola rispetto alle altre rottamazioni degli anni precedenti. Infatti se oggi la rottamazione che stanno pagando i contribuenti arriva a 18 rate trimestrali e fino al 2027, con la nuova rottamazione delle cartelle si cambia marcia. Aderisci alla nuova rottamazione delle cartelle esattoriali e paghi fino al 2035 senza sanzioni, così potrebbe essere lo spot della nuova sanatoria.

Come fare pace con i debiti, nuova rottamazione delle cartelle esattoriali e paghi fino al 2035 senza sanzioni

In sostanza, verrebbe data la possibilità di pagare in 120 rate mensili fino al 2035 a chi aderirà alla nuova rottamazione delle cartelle esattoriali. In questo modo senza anticipi cospicui come la sanatoria di oggi che prevedeva due maxi rate iniziali pari al 20% del debito totale. Anche con la nuova rottamazione sarebbero azzerate le sanzioni, gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo e gli aggi di riscossione. Ma con rate tutte di uguale importo e anche con una maggiore elasticità. Perché mentre oggi chi non paga anche solo una rata della rottamazione perde il diritto alla sanatoria, con la nuova versione si potranno saltare anche 8 rate. E solo dalla nona scatta la decadenza dal beneficio.