Che lo si voglia chiamare condono o rottamazione la sostanza delle cose non cambia, quello che interessa gli italiani è poter non pagare le cartelle esattoriali. E le intenzioni del Governo Meloni sembrerebbero essere proprio queste: cancellare le cartelle esattoriali di importo medio o basso.
Si era iniziato già con la sospensione degli invii e degli avvisi di pagamento nel periodo di emergenza sanitaria che, però, era ripartito a settembre 2021 cogliendo la popolazione impreparata. Ma ora, che dovrebbe partire il grosso delle cartelle esattoriali non pagate dopo il periodo di pandemia e di crisi del lavoro, con anche gli aumenti di prezzo di generi alimenti e bollette la situazione potrebbe farsi drammatica.
Rottamazione quarter in arrivo?
Il piano del governo Meloni sembrerebbe essere quello di andare incontro alla popolazione in tal senso. La premier ha deto, durante il discorso programmatico alla Camera che “Sarà necessario mantenere e rafforzare le misure nazionali a supporto di famiglie e imprese, sia sul versante delle bollette che del carburante. Un impegno finanziario imponente che drenerà gran parte delle risorse reperibili e ci costringerà a rinviare altri provvedimenti che avremmo voluto avviare già nella prossima legge di Bilancio”.
E quale sarebbe l’idea? Quella di inserire, forse nella nuova Legge di Bilancio, una sanatoria delle cartelle esattoriali per il 2023. Il saldo e stralcio in questo caso potrebbe riguardare le cartelle esattoriali dino a 1000 euro, mentre per debiti superiori ma entro i 2500 che risalgono fino al 2015 si potrebbe prevedere un taglio dell’80% del debito ed un saldo solo del 20% del dovuto.
Insomma, si potrebbe trattare di un importante aiuto per gli italiani, già in grosse difficoltà economiche.
Per debiti con importi maggiori, invece, si sta pensando ad una rottamazione quarter prevedendo una riduzione degli interessi al 5% e una rateizzazione quinquennale del debito (che potrebbe essere anche decennale).
