Secondo la premier Giorgia Meloni ed il suo governo, il reddito di cittadinanza dovrebbe chiudere i battenti nello stretto giro di sei mesi. Alcune dichiarazioni mettono sicuramente in angoscia quanti con il sussidio in questi anni hanno vissuto. Da gennaio grossi rischi nessuno dovrebbe correrne dal momento che chi lo prende già, rinnovando l’ISEE e continuando a mantenere i requisiti, continuerà a prenderlo. Inoltre al momento sembra che i soggetti che forse più di altri hanno bisogno di questo sussidio, non rischio nulla e continueranno lo stesso a percepirlo anche nei prossimi mesi. Parliamo dei cosiddetti fragili. Ma le polemiche però sono copiose verso il reddito di cittadinanza. Anche perché siamo di fronte ad una misura che, soprattutto in questi mesi di crisi, è stata davvero fondamentale per non lasciare famiglie e i cittadini privi di qualsiasi sostentamento.
Cosa accade al reddito di cittadinanza
Il primo passaggio di una modifica profonda del sussidio dovrebbe riguardare le politiche attive del lavoro. Si tratta di tutti quegli strumenti che dovrebbero consentire ai beneficiari del sussidio di trovare nuova collocazione lavorativa e sociale. Significa che gli Uffici del Collocamento dovrebbero migliorare dal punto di vista della formazione dei beneficiari del sussidio e migliorare anche le offerte di lavoro che devono produrre. In altri termini, potenziare le politiche attive sul lavoro.
Novità reddito di cittadinanza 2023
Aumenteranno i controlli sul reddito di cittadinanza in modo tale da evitare il fenomeno dei furbetti che purtroppo, troppo spesso è stato oggetto delle notizie di cronaca per le indagini dell’Ispettorato del Lavoro e della Guardia di Finanza. Controlli che adesso dovrebbero essere affidati ai Comuni. In modo tale da evitare che si finisca con il favorire chi aggira le regole e froda lo Stato. Vietato quindi che il sussidio venga preso anche da persone non residenti in Italia come purtroppo in questi anni è successo.
Le riduzioni di platea
Abbiamo già parlato altre volte delle riduzioni a cui il reddito di cittadinanza dovrebbe essere assoggettato adesso. Riduzioni di durata dal momento che il sussidio potrebbe essere preso adesso per massimo 36 mesi. Inoltre dovrebbe essere bloccato il sussidio agli under 60 che possono lavorare e che non hanno particolari problematiche di carattere fisico o familiare