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Nuove ricariche del Reddito di Cittadinanza, arretrati anche a chi prende oggi l’ADI?

In arrivo nuove ricariche del vecchio reddito di cittadinanza? Si spiega così la carta RDC ancora attiva oggi?

In rete girano tante notizie, tante informazioni ma anche tante bufale. Non bisogna fidarsi di tutto ciò che si legge naturalmente. però a volte alcune notizie, anche se possono sembrare strane, hanno una loro fondatezza. Per esempio torna in auge qualcosa che si chiama Reddito di Cittadinanza. La misura che è stata in vigore dal 2019 al 2023 e che ha lasciato tanti nostalgici, torna a fare notizia.Ma non solo perché si parla di fantomatiche nuove ricariche in arrivo, di riattivazione del sussidio e di altre notizie che non hanno i crismi dell’ufficialità. Qualche cittadino infatti ha notato qualcosa di strano. Ha notato che la carta RDC, quella gialla su cui l’INPS caricava le ricariche mensili del sussidio, funziona ancora. Cosa significa? Nuove ricariche del Reddito di Cittadinanza in arrivo?

Nuove ricariche del Reddito di Cittadinanza, arretrati anche a chi prende oggi l’ADI?

Chi fino al 2023 ha preso il Reddito di Cittadinanza, se ha mantenuto le condizioni precarie economiche, patrimoniali e reddituali e rientra nelle platee dei beneficiari dell’Assegno di Inclusione, ha potuto prendere il nuovo sussidio al posto del precedente.

L’Assegno di Inclusione infatti oggi viene assegnato solo a soggetti con oltre 60 anni di età, con meno di 18 anni di età o che hanno delle problematiche. Per esempio, viene assegnato agli invalidi al 67% almeno, oppure a chi ha carichi di cura per figli piccoli o altri familiari invalidi. O ancora, per chi è affetto da patologie e dipendenze, che non sono invalidanti almeno al 67% ma che finiscono con il far prendere in carico dai servizi sociali e sanitari il soggetto.

I vincoli per questo nuovo sussidio sono evidentemente più stringenti rispetto al Reddito di Cittadinanza. A tal punto che mese dopo mese, i soggetti a cui viene sospeso il sussidio sono tanti. Molti finiti nella sospensione del sussidio a prescindere dalla motivazione, hanno notato qualcosa. La carta blu dell’Assegno di Inclusione, chiamata carta ADI, viene di fatto resa inattiva nel momento in cui l’Assegno di Inclusione viene sospeso o decade.

La carta non funziona più. Tanto è vero che dopo aver risolto il problema che ha portato alla decadenza dal sussidio, ed essere tornati a poter prendere l’ADI, ecco assegnata una nuova card. Paradossalmente chi prendeva già il Reddito di Cittadinanza e poi ha preso l’Assegno di Inclusione, dopo aver notato che la carta ADI era inattiva, ha notato invece che la carta RDC invece è perfettamente funzionante.

Ma come è possibile che un sussidio ormai cessato da più di un anno abbia ancora la card funzionante?

Perché la card RDC funziona ancora?

Nuove ricariche del Reddito di Cittadinanza in arrivo per chi lo ha preso fino al 2023? La domanda è comune a quanti hanno visto che la loro card RDC funziona ancora. Ma cosa c’è di vero in tutto questo?
Va detto che non è prevista nessuna ricarica per il sussidio cessato ufficialmente il primo gennaio 2024.

Il fatto che la card sia ancora attiva dipende da altro. Dipende dal fatto che per esempio, tra ottobre e dicembre 2024 l’INPS ha ripetuto una operazione fatta anche a giugno 2024.

Si tratta di alcune lavorazioni sui vecchi Redditi di Cittadinanza, che, se danno esito positivo, nel senso che se ai vecchi beneficiari erano state erogate somme mancanti, vengono adesso saldate.

Va ricordato che in una fase di funzionamento del Reddito di Cittadinanza, anche l’Assegno Unico sui figli a carico sotto i 21 anni era accreditato sulla card RDC.

Quindi, il fatto che ancora oggi funziona una carta collegata ad una misura scomparsa da gennaio 2024, è questo. Ma parlare di nuove ricariche del Reddito di Cittadinanza riguarda solo alcuni singoli e sporadici casi.