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Nuovi contributi a fondo perduto per commercianti, ecco 30.000 euro di buone ragioni per fare domanda

Nuovo incentivo alle imprese, ecco un nuovo bando per 30.000 euro di contributo a fondo perduto.

Nuovi incentivi alle imprese in arrivo. Infatti dal primo marzo 2023 e fino al 30 aprile, sul sito di Invitalia si potranno presentare le domande per il nuovo contributo a fondo perduto per l’acquisto di attrezzature e per l’assunzione di giovani apprendisti neo-diplomati. Ma di cosa si tratta, a chi si rivolge e quali sono le cose da conoscere? Ecco una dettagliata guida alla nuova misura di incentivi alle imprese.

Nuovi contributi a fondo perduto per commercianti, ecco 30.000 euro di buone ragioni per fare domanda

Il Ministero dell’Agricoltura ha pubblicato due nuovi bandi relativi alla concessione di nuovi incentivi alle imprese sotto forma di contributi a fondo perduto. L’incentivo riguarda l’assunzione di nuovi addetti con contratto di apprendistato e per l’acquisto di nuove attrezzature per queste attività. Un incentivo che può arrivare fino a massimo 30.000 euro. Nello specifico il bando prevede una erogazione di un contributo da non restituire a copertura del 70% delle spese sostenute. Per esempio chi acquista un nuovo macchinario per la propria gelateria, spendendo 10.000 euro, può recuperare 7.000 euro a fondo perduto. Per presentare domanda dalle ore 10:00 del primo marzo 2023 bisognerà seguire la procedura prevista dal sito Invitalia dove ci saranno la modulistica e la documentazione utile per provvedere alla richiesta.

Chi può partecipare al bando

Servirà un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) che deve essere anche quello registrato alla Camera di Commercio per l’attività in questione. Naturalmente per recuperare il beneficio tutte le spese sostenute devono essere state effettuate con strumenti tracciabili soprattutto con strumenti intestati all’attività.

Possono partecipare le seguenti attività:

  • Ristorazione con somministrazione (Cod. Ateco 56.10.11);
  • Gelaterie e pasticcerie (Cod. Ateco 56.10.30);
  • Produzione di pasticceria fresca (Cod. Ateco 10.71.20).

Ma solo a condizione che queste attività si trovino nelle seguenti condizioni:

  • Essere iscritte presso INPS o INAIL;
  • Essere in attività da non meno di 10 anni;
  • Trovarsi in una posizione contributiva regolare e quindi con DURC regolare;
  • Essere in regola con gli adempimenti fiscali;
  • Non avere pendenze relative agli obblighi di restituzione per provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  • Non avere pendenze relative a precedenti incentivi sfruttati e non restituiti.

Inoltre bisogna dimostrare di aver acquistato negli ultimi 12 mesi prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici. Ed in percentuale non inferiore al 25% di tutti i prodotti acquistati per la Ristorazione con somministrazione e non inferiore al 5% per Gelaterie e pasticcerie o attività di Produzione di pasticceria fresca.