Novità in materia visite fiscali. Infatti per alcuni lavoratori in malattia, l’eventuale visita fiscale cambia orario. L’INPS con una nota ufficiale ha confermato quella che di fatto è una rivoluzione per quanto concerne questo istituto. Infatti arriva l’equiparazione tra lavoratori del settore privato e lavoratori del settore pubblico.
Nuovi orari visite fiscali, ecco cosa cambia, news dall’INPS
Tra diritto alla salute e diritto al lavoro, tra diritti e doveri di datore di lavoro e lavoratore dipendente, la malattia è una cosa che molti lavoratori si trovano a dover sfruttare. Il dipendente ha diritto a mettersi in malattia, quando le condizioni di salute non sono idonee ad andare a lavorare. Ma lo stesso lavoratore in malattia è assoggettato a delle fasce orarie di reperibilità. In pratica, l’eventuale visita fiscale da parte dei medici accertatori del Polo Unico INPS, costringe il dipendente a restare a casa ed essere reperibile. Salvo casi eccezionali, la reperibilità è un obbligo. E l’assenza può essere sanzionata pesantemente, perché nella peggiore delle ipotesi si può arrivare pure a perdere il lavoro. Ecco perché è importante capire in che orari della giornata un lavoratore deve essere reperibile alla visita fiscale.
Orario visite fiscali, ecco come funziona adesso dopo la nota dell’INPS
La reperibilità alle visite fiscali non fa distinzione tra domenica, feriali e festivi. Il lavoratore in malattia deve restare a casa ed essere reperibile nelle seguenti fasce:
- dalle 10:00 alle 12:00;
- dalle 17:00 alle 19:00.
Queste sono le fasce orarie che i lavoratori dipendenti del settore privato devono rispettare da sempre. E adesso anche i lavoratori statali sono assoggettati alle stesse fasce di reperibilità. Per via di una sentenza del TAR del Lazio, adesso è stata prevista l’equiparazione delle fasce orarie tra settore privato e settore pubblico. La vecchia normativa, valida dal 2017 distingueva per i lavoratori pubblici le seguenti fasce orarie:
- dalle 09:00 alle 13:00;
- dalle 15:00 alle 18:00.