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Nuovo Bonus badanti: fino a 3.600 euro, ecco di cosa si tratta

Una misura che potrebbe dare respiro alle famiglie che hanno la necessità di assumere la badante ed evitare il fenomeno del lavoro grigio e sottopagato.

Lo chiamano bonus badanti ma anche bonus anziani. SI tratta di una misura di welfare delle famiglie, che potrebbe dare una svolta ad un settore stretto nella morsa di due grandi problematiche.

Infatti da un lato ci sono le inevitabili problematiche delle lavoratrici, spesso sottopagate rispetto alle ore di lavoro che svolgono. Dall’altro lato invece, ci sono le problematiche delle famiglie e spesso degli stessi anziani che devono essere assistiti, alle prese con pensioni che spesso non bastano per pagare la badante, perché il costo del lavoro è elevato e c’è da pagare anche uno stipendio che deve essere in linea con quanto stabilito dal CCNL.

E il connubio di queste due problematiche sfocia nel lavoro nero o nel lavoro grigio. Per questo nasce un bonus da 300 euro al mese che potrebbe quanto meno ridurre queste problematiche.

Bonus badanti e anziani, come funziona?

Per tutte le famiglie che hanno alle dipendenze una badante o che devono assumerne una dal momento che è presente nel nucleo un soggetto non autosufficiente, arriva il rimborso di 300 euro mensili, un nuovo benefit che nasce per sostenere questi datori di lavoro a pagare il proprio dipendente. In totale, 3.600 euro annui a cui andrebbero aggiunti ulteriori 300 euro al mese nel caso ci sia la necessità di una badante sostitutiva della titolare nel caso di maternità di quest’ultima.

Questo è lo strumento introdotto a far data dal primo luglio scorso, da CassaColf. Infatti nel CCNL nazionale per il settore domestico, sottoscritto dai rappresentanti dei datori di lavoro del settore e dai rappresentanti dei lavoratori, cioè Domina, Fidaldo, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UILTuCS e Federcolf, lo strumento CassaColf è stato inserito per erogare ai lavoratori e alle famiglie, prestazioni e servizi di vario genere.

Cosa dice CassaColf

Questo bonus è stato introdotto da CassaColf anche per spronare il governo a prevedere misure e interventi a vantaggio di un settore troppo spesso dimenticato dalle Istituzioni.

Il beneficio naturalmente spetta a quei soggetti, quindi lavoratori e datori di lavoro, che hanno un rapporto di lavoro in regola e che non presentano ritardi nel versamento dei contributi previdenziali obbligatori come prevede il CCNL.

Il bonus da 300 euro al mese è erogato come rimborso fino ad un massimo di 12 mesi, direttamente da CassaColf purché il richiedente abbia versato almeno un anno di contributi alla Cassa.