Nuovo bonus bebè 2025, 1.000 euro da richiedere, ecco come Nuovo bonus bebè 2025, 1.000 euro da richiedere, ecco come

Nuovo bonus bebè 2025, 1.000 euro da richiedere, ecco come

Nuovo bonus bebè in arrivo nel 2025, come prendere 1.000 euro per le nuove nascite e tutte le altre misure per le famiglie.

Nella serata di ieri la Camera ha approvato la legge di Bilancio. Adesso con il testo bloccato si attende il via libera del Senato. Una pura formalità che dovrebbe arrivare nella serata del 28 dicembre. La manovra è definitiva ormai, nulla potrà ancora cambiare e con la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ecco che dal primo gennaio e dopo i canonici decreti attuativi entro 60 giorni, le misure partiranno ufficialmente. Tra le novità in arrivo c’è un bonus bebè, o meglio un bonus nascite. Una misura che richiama a dei vecchi provvedimenti già adottati in passato come misure di sostegno alla natalità, di aiuto alle famiglie per le spese del neonato e di incentivo a fare figli.

Nuovo bonus bebè 2025, 1.000 euro da richiedere, ecco come

Era dai tempi dell’entrata in vigore dell’Assegno unico sui figli a carico che i governi non introducevano misure di questo genere. L’Assegno Unico, chiamato anche Universale, assorbì al suo interno tutte le misure di welfare per le famiglie. E quindi furono cancellati premi alla nascita, assegni familiari, detrazioni e perfino il bonus bebè.

Adesso si riparte, perché a prescindere dal diritto a fruire dell’Assegno Unico che resta tale anche nel 2025 ecco arrivare il nuovo premio alle nascite.
Il nuovo bonus è pari a 1.000 euro a nascita e va richiesto nel 2025. Il decreto attuativo atteso come dicevamo di prassi entro i 60 giorni successivi all’entrata in vigore della manovra, chiarirà le modalità di richiesta e di erogazione del beneficio.

Quello che oggi si sa in base al testo della manovra è che si tratta di un bonus appannaggio dei nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro.

Ecco tutte le altre misure per le famiglie e le donne con figli

La misura rientra in un pacchetto famiglia che al suo interno ha anche altre misure che sono collegate ai figli. Anche se si tratta di figli avuti in passato e destinati alle donne che sono prossime alla pensione.

Parliamo dello sconto di 4 mesi a figlio avuto fino a massimo 16 mesi dell’età pensionabile della pensione di vecchiaia contributiva. Che si prende a 67 anni e che pertanto può arrivare prima con questo sconto. Ma va anche sottolineato il potenziamento del bonus asilo nido. Che diventa strutturale e che arriva fino a 3.600 euro annui per i bambini nati nel 2024. Confermato il potenziamento del congedo parentale con il secondo e il terzo mese pagati all’80% come il primo. Per famiglie sotto i 15.000 euro di ISEE è stato varato il bonus attività extra scolastiche. Come possono essere quelle di lingua straniera, informatica, sport o musica tanto per citare alcuni esempi, valido per figli dai 6 ai 14 anni. Infine, ecco di nuovo il bonus mamme lavoratrici. Con la decontribuzione che adesso varrà anche per le lavoratrici autonome. Ad eccezione di quelle che adottano il regime forfettario. In questo caso serve avere un reddito non superiore ai 40.000 euro.