Cosa è cambiato con il nuovo Codice della Strada. L’inasprimento delle sanzioni ha fatto largamente discutere e le polemiche sono state subito tante.
Durante queste festività natalizie non si potrà nemmeno fare un brindisi altrimenti si esce fuori dai limiti consentiti e si rischia la patente. Il messaggio che esce fuori dalle novità introdotte dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti con il nuovo Codice della Strada è questo. Eppure è lo stesso Ministro Matteo Salvini a spiegare che fondamentalmente nulla è cambiato.
Nuovo Codice della Strada, ecco la verità di Salvini
Partendo da un concetto di fondo e cioè che bere e mettersi alla guida è una pratica sbagliata e soprattutto pericolosa e giustamente sanzionata dal Codice della Strada, la domanda che tutti si pongono è relativa alla violenza delle nuove sanzioni.
Manca la proporzione tra chi effettivamente beve e diventa pericoloso e chi invece rischia di perdere la patente e di pagare laute sanzioni anche con un bicchiere di spumante durante queste feste.
E poi c’è la questione sollevata persino da Vasco Rossi sceso in polemica con il Ministro perché a suo dire anche fumare una “canna” una settimana prima rischia di far perdere la patente a chi viene messo sotto controllo dalle Forze dell’Ordine ad un comune posto di blocco.
Le parole del Vicepremier Matteo Salvini
Sull’argomento è tornato a parlare lo stesso Ministro a margine della completa assoluzione che ha avuto sul caso “Open Arms” a Palermo quando rischiava la condanna a 6 anni di reclusione per sequestro di persona avendo tenuto per giorni in mare una nave carica di migranti. “Non abbiamo toccato il tasso alcolemico, buon brindisi di capodanno, ma con cautela”. Sono queste le parole di Matteo Salvini sul nuovo Codice della Strada che dal 14 dicembre è ormai in vigore.
Secondo il Vicepremier Matteo Salvini ciò che si poteva bere fino a prima del 14 dicembre si potrà bene anche adesso.
In effetti ha ragione sul tasso e sui limiti che non sono cambiati rispetto al passato. Ma sono le sanzioni ad essere diventate nettamente più rigide per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti.
Ecco le sanzioni inasprite e i limiti per chi beve alcool
Nello specifico delle sanzioni, si va da una multa compresa tra 573 e 2.170 euro con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi per chi viene trovato con un tasso alcolemico sopra 0,5 grammi per litro e fino a 0,8 grammi per litro.
Per un tasso più alto e fino a 1,5 grammi per litro ecco scattare una multa che può arrivare a 3.200 euro con sospensione del documenti di guida fino ad un anno. Invece per chi esagera ancora di più, multe fino a 6.000 euro, due anni di stop alla patente e arresto fino a un anno.
La polemica con Vasco Rossi da dove nasce? Ecco la verità
Per chi viene trovato alla guida con un tasso superiore allo 0,8% dovrà poi, nel momento in cui ritorna a poter guidare, installare un dispositivo in auto che impedisce l’accensione del motore con un tasso alcolemico superiore a zero. Un dispositivo obbligatorio che si chiama Alcolock.
Tornando alla polemica con il rocker Vasco Rossi, sotto accusa finisce la nuova procedura introdotta dal Codice della Strada per accertare il consumo di sostanze stupefacenti. Sparisce la verifica sullo stato di alterazione psico-fisica del guidatore che così rischia effettivamente più facilmente di subire la revoca della patente con 3 anni di attesa per poter tornare a guidare. L’accusa alla novità è che in un normale posto di blocco le Forze dell’Ordine potranno indicare che secondo loro il soggetto alla guida era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. In questo caso scatterebbe l’obbligo della visita medico-legale e chi magari ha fumato una canna come dice Vasco Rossi, giorni prima, potrebbe presentare ancora tracce che lo condannano anche se quando si è messo alla guida non aveva assunto droghe.