Cartelle esattoriali, ecco cosa succede da gennaio 2025, rottamazione o cancellazione? Cartelle esattoriali, ecco cosa succede da gennaio 2025, rottamazione o cancellazione?

Nuovo condono per le cartelle dal 2023, le ultime notizie

Presto vorrebbe arrivare la parola fine al problema delle cartelle esattoriali per milioni di Italiani. Tre diverse tipologie di sanatoria potrebbero entrare in un unico provvedimento fiscale con la prossima legge di Bilancio. Il decreto fiscale in arrivo insieme alla manovra finanziaria, dal momento che si tratta del canonico collegato alla legge di Bilancio, potrebbe riservare favorevoli sorprese per i contribuenti indebitati con l’Agenzia delle Entrate Riscossione Ma quali sarebbero questi interventi?

Stop alle cartelle fino a 1.000 euro di importo, Agenzia delle Entrate riscossione cancella d’ufficio i debiti

Il primo intervento potrebbe essere una riproposizione di quello che è già stato fatto anni fa con la pace fiscale. In quell’occasione furono cancellati dagli archivi i debiti relativi alle cartelle esattoriali fino al 2010 a carico di determinati contribuenti. Tutte le cartelle diventate tali entro il 2010 furono di fatto cancellate, purché di importo per singolo debito inferiore a 1.000 euro. Una soluzione idonea ad alleggerire il carico fiscale degli italiani ma anche ad alleggerire l’archivio di Agenzia delle Entrate Riscossione per quei crediti potenzialmente non più incassabili. Adesso la novità potrebbe essere quella di cancellare tutte le cartelle di modico importo e quindi sotto i 1.000 euro, a prescindere dalla data in cui sono diventate il ruolo. Una ipotesi, ma abbastanza attendibile visto che il nuovo governo vorrebbe avviare una nuova pace fiscale ben più profonda delle precedenti.

Saldo e stralcio cartelle, con l’80% di sconto si pagherà solo 1/5 del debito maturato

Un nuovo saldo e stralcio più vasto del precedente è quello che potrebbe aggiungersi in un nuovo provvedimento di pace fiscale per i contribuenti. E sconti dall’Agenzia delle Entrate Riscossione in arrivo quindi, con un autentico nuovo condono per le cartelle dal 2023. Un’altra potenziale possibilità di sanare le proprie pendenze fiscali e le relative cartelle è quella che vedrebbe introdotto una specie di nuovo saldo e stralcio. Rispetto al precedente saldo e stralcio l’operazione sarebbe ancora più vantaggiosa per i contribuenti. Infatti si arriverebbe a godere di un importante sconto sulle cartelle ancora da pagare, sulle quali verrebbe applicato un lauto sconto. Resterebbe da pagare solo il 20% del debito dovuto. Solo 1/5 della cartella andrebbe pagata, grazie ad uno sconto importante e pari all’80%.

Rate facili e decennali per i debiti più grandi

Il nuovo saldo e stralcio potrebbe essere esteso alle cartelle fino al 2000 o a 2.500 euro. Per quelle più grosse infatti verrebbe introdotta una specie di rottamazione delle cartelle quarta versione. In pratica si offrirebbe, con l’aggiunta del 5% di sanzione una tantum, la possibilità ai contribuenti di rientrare del debito pagando delle rate mensili fino a dieci anni di durata. In pratica chi vorrebbe rientrare dei debiti potrà farlo pagandoli in 120 rate mensili. Il nuovo condono delle cartelle 2023 partirebbe quindi da:

  • azzeramento automatico e senza domanda di quelle fino a 1.000 euro;
  • saldo e stralcio delle cartelle fino a 2.000/2500 euro ridotte dell’80%;
  • 120 rate per i debiti superiori a 2.500 euro con sanzione una tantum del 5% e cancellazione di quelle precedenti.