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Pagamento assegno inclusione marzo 2025, quando arriva per chi è beneficiario?

L’Assegno di Inclusione (AdI) è stato introdotto nel 2024 per sostituire il Reddito di Cittadinanza, anche se i beneficiari del sussidio sono cambiati. Mentre con il reddito di cittadinanza tutti potevano presentare domanda, con l’assegno di inclusione il supporto è offerto soltanto ai membri delle famiglie considerati “non occupabili” dal punto di vista lavorativo. Si tratta dei minorenni, degli over 65 e degli invalidi.

Tutti gli altri che beneficiavano del reddito di cittadinanza fino a dicembre 2023 hanno potuto presentare domanda per un altro sussidio, il Supporto Formazione e Lavoro.

Pagamenti assegno di inclusione di marzo 2025

Anche questo mese il pagamento dell’assegno di inclusione ha seguito un doppio binario: da una parte di nuovi beneficiari che non hanno mai ricevuto fino ad ora l’Adi, che hanno già ricevuto il pagamento il 15 marzo 2025, e dall’altra chi è già beneficiario.

Chi anche lo scorso mese ha percepito l’Adi riceverà la ricarica sull’apposita carta non prima del 27 marzo 2025.

I prossimi pagamenti dell’assegno di inclusione sono previsti con cadenze già stabilite.

Per chi riceve il primo pagamento nei prossimi mesi i giorni sono:

  • Martedì 15 aprile 2025
  • Giovedì 15 maggio 2025
  • Sabato 14 giugno 2025
  • Martedì 15 luglio 2025
  • Giovedì 14 agosto 2025
  • Lunedì 15 settembre 2025
  • Mercoledì 15 ottobre 2025
  • Sabato 15 novembre 2025
  • Lunedì 15 dicembre 2025

Per i vecchi beneficiari:

  • Sabato 26 aprile 2025
  • Martedì 27 maggio 2025
  • Venerdì 27 giugno 2025
  • Lunedì 28 luglio 2025
  • Mercoledì 27 agosto 2025
  • Sabato 27 settembre 2025
  • Lunedì 27 ottobre 2025
  • Giovedì 27 novembre 2025
  • Sabato 20 dicembre 2025

Nuovi requisiti assegno di inclusione 2025

Per il 2025, l’Assegno di Inclusione prevede una soglia ISEE innalzata a 10.140 euro, mentre il reddito familiare massimo consentito per accedere al beneficio è stato incrementato da 6.000 a 6.500 euro. Per le famiglie in cui siano presenti componenti con disabilità grave o persone di età pari o superiore a 67 anni, la soglia di reddito è stata portata a 8.190 euro.

L’importo base annuo dell’assegno può arrivare fino a 6.500 euro (541 euro al mese come importo massimo per la persona sola e con Isee pari a zero). Per i nuclei composti esclusivamente da persone di età pari o superiore a 67 anni o con disabilità grave o non autosufficienti, l’importo massimo è di 8.190 euro (682 euro al mese), calcolato in base alla scala di equivalenza.

A questi importi si aggiunge un contributo per l’affitto che può raggiungere un massimo di 3.640 euro annui (303 euro al mese circa). Nel caso di nuclei familiari composti da over 67 o da persone con disabilità grave o non autosufficienti, il contributo per l’affitto è ridotto a un massimo di 1.950 euro annui. L’importo minimo garantito dell’assegno è invece fissato a 480 euro annui.

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