Alzi la mano chi non ha mai preso una multa per eccesso di velocità senza nemmeno accorgersene. Tanti automobilisti vengono multati a distanza dagli autovelox. E tanti prendono multe passando con il rosso al semaforo anche se per pochi secondi. Anche in questo caso con multa a distanza per via delle telecamere montate agli incroci con semaforo. Infrazioni di questo genere prevedono la decurtazione dei punti sulla patente in aggiunta alla sanzione pecuniaria da pagare (la multa). A volte però le multe da pagare sono due, quindi niente sanzioni accessorie e due sanzioni pecuniarie. E la seconda spesso è più alta della prima.
Pagherà due multe e non una chi commette una sola violazione del Codice della Strada, ecco quando e perché
Potremmo dire che secondo i dettami del Codice della Strada è più grave non comunicare i dati di chi guidava l’auto quando l’autovelox ha registrato il superamento del limite, che il superamento del limite stesso. Almeno se l’infrazione rientra in determinati canoni di eccessiva velocità. Il fatto è che le amministrazioni che hanno in gestione l’autovelox o la telecamera sui semafori, comminando una multa a distanza, la mandano a casa del proprietario del veicolo e non, ovviamente di chi guidava. L’unico modo per comminare una multa a distanza infatti è questo. Bisogna interrogare la banca dati della Motorizzazione e del Pubblico Registro Automobilistico, e vedere chi è il proprietario di quel veicolo con quella targa. Nella multa che arriva a casa, dovrebbe esserci dentro l’invito con tanto di obbligo, di comunicazione dei dati del conducente effettivo alla data e all’ora dell’infrazione. Bisogna dichiarare chi guidava affinché alla multa venga applicata anche la sanzione accessoria della decurtazione dei punti patente.
Ecco cosa succede mancando l’adempimento obbligatorio della comunicazione dati conducente
Se le autorità non sanno chi guidava e se entro 60 giorni dalla notifica del verbale a casa del proprietario del veicolo, questi non comunica i dati del guidatore, ecco che le multe diventano due. E questa seconda il più delle volte è più salata della prima. In questo caso i punti non vengono tolti a nessuno, ma il proprietario del veicolo paga due multe. A volte una soluzione di comodo per chi ha già preso altre decurtazioni dei punti patente e vuole preservare quelli che gli rimangono. Ma in alcuni casi la dimenticanza di comunicare i dati richiesti con tanto di numero della patente di chi guidava, fa pagare multe salate ben più di quelle previste per la violazione commessa. In effetti chi ha superato la velocità massima prevista in quel tratto di strada, in una misura che va da 10 km/h a 40 km/h può essere sanzionato con una multa da 173 a 695 euro e con 3 punti in meno sulla patente. La multa prevista per chi non comunica il conducente invece va da 284 a 1.133 euro.