Chi commette questa violazione del codice della strada rischia di dover pagare una multa che arriva fino a 8.186 euro. La normativa di riferimento, come è ovvio, vuole salvaguardare la sicurezza di tutti coloro che fruiscono della strada, i pedoni, i ciclisti, i motociclisti e gli automobilisti. Proprio per questa ragione in caso di particolari violazioni sono previste delle multe che possono essere anche molto salate.
E’ il caso della violazione di cui andremo a parlare in questo articolo, visto che guidare non prevede solo di essere a conoscenza de tecnicismi atti a manovrare un’automobile, ma necessita anche che chi si mette alla guida abbia la capacità di prevedere eventuali pericoli per se stesso e per chi lo circonda
Multa fino a 8.186 in questo caso
Il codice della strada in frangente sicurezza diventa molto severo e prevede multe abbastanza alte.
Per chi si mette alla guida con una patente ritirata è prevista una multa che va da 2.046 euro a 8.186 euro. Oltre a questo il rischio che si corre è quello di vedersi revocare del tutto la patente e rischiare il fermo amministrativo dell’auto per 3 mesi. Queste ultime sono sanzioni accessorie che scattano solo in presenza di casi particolari.
A prevedere questa multa salata è l’articolo 216, comma 6 del Codice della strada che recita:
Chiunque, durante il periodo in cui il documento di circolazione è ritirato, circola abusivamente con lo stesso veicolo cui il ritiro si riferisce ovvero guida un veicolo quando la patente gli sia stata ritirata, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma ((da € 2.046 a € 8.186)). Si applica la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo o, in caso di reiterazione delle violazioni, la sanzione accessoria della confisca amministrativa del veicolo. La durata del fermo amministrativo è di tre mesi, salvo i casi in cui tale sanzione accessoria è applicata a seguito del ritiro della targa.
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Quando la patente viene ritirata?
Il ritiro della patente si rischia quando si commettono determinate infrazioni come, ad esempio:
- si guida con patente scaduta;
- non si è provveduto a fare la revisione periodica del veicolo;
- aver sistemato male un carico;
- guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di stupefacenti (in questo caso oltre alla multa e al fermo amministrativo è disposta anche la revoca della patente perché si viola anche l’articolo 218 al comma 6 del codice della strada);
- non essere considerati idonei alla guida a seguito di accertamento sanitario.
Una volta ritirata la patente riaverla richiede un iter lungo e dettagliato.