La preoccupazione per Papa Francesco è tanta, da parte di tutti i fedeli, soprattutto dopo la crisi respiratoria di ieri che ha portato a emettere un bollettino della sera in cui si parlava di “Prognosi riservata”. La sala stampa del Vaticano fa sapere che il Santo Padre ha riposato e ha trascorso una notte tranquilla. Notizie che rassicurano al nono giorno di ricovero del Pontefice al Gemelli per una polmonite bilaterale.
La crisi respiratoria di ieri
Il bollettino medico diffuso ieri mattina aveva fatto preoccupare moltissimo visto che annunciava: “Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi. Gli esami del sangue odierni hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni“.
La piastrinopenia diagnosticata al Papa è caratterizzata da una conta di piastrine al di sotto dei normali livelli, sintomo di anemia, e proprio per questo il Pontefice ha ricevuto una trasfusione di sangue.
La messa di oggi pomeriggio
Oggi pomeriggio si terrà una messa nella Basilica di San Giovanni in Laterano, alle 17,30, per pregare per la salute del Papa e per chiedere a Dio di aiutarlo a superare questa difficile prova.
Il Cardinale vicario Baldo Reina scrive un messaggio ai fedeli invitandoli a partecipare “In comunione di fede e di preghiera, ciascuno nella propria comunità, innalzeremo al Signore la nostra supplica per il Santo Padre, affinché lo sostenga con la Sua grazia e lo ricolmi della forza necessaria per attraversare questo momento di prova”
Il Papa non è fuori pericolo
Nonostante la notte sia passata abbastanza tranquillamente, il Papa non è fuori pericolo. Il Santo Padre è vigile ma sofferente e le sue condizioni continuano ad essere critiche.
Il Santo Padre non sta reagendo alla terapia e a preoccupare non è solo la polmonite, ma anche i problemi di bronchite asmatica di cui già soffriva e che si sommano a peggiorare le condizioni del polmone.
La lunga crisi respiratoria di ieri, associata alla piastrinopenia per anemia, non fanno pensare a un percorso di guarigione avviato e proprio per questo motivo si parla ancora di prognosi riservata.
Intanto il Papa dall’ospedale ha preparato un testo per l’omelia della messa giubilare per i diaconi. L’omelia è stata letta da monsignor Rino Fisichella “Dare senza chiedere nulla in cambio unisce, crea legami, perché esprime e alimenta uno stare insieme che non ha altro fine se non il dono di sé e il bene delle persone”.
“San Lorenzo, vostro patrono, quando gli fu chiesto dai suoi accusatori di consegnare i tesori della Chiesa, mostrò loro i poveri e disse: ‘Ecco i nostri tesori!’. È così che si costruisce la comunione: dicendo al fratello e alla sorella, con le parole, ma soprattutto coi fatti, personalmente e come comunità: ‘per noi tu sei importante’, ‘ti vogliamo bene’, ‘ti vogliamo partecipe del nostro cammino e della nostra vita’. Questo fate voi: mariti, padri e nonni pronti, nel servizio, ad allargare le vostre famiglie a chi è nel bisogno, là dove vivete” questa è parte del testo del Papa letta da Fisichella.
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