Come per ogni legge di Bilancio anche nella manovra 2021 spunta un emendamento che introduce la patrimoniale sui grandi patrimoni.
Questa volta a presentare l’odiata tassa è Liberi e Uguali, il primo firmatario dell’emendamento è Nicola Frantoianni . Nella proposta di modifica, però, la tassa sui grandi patrimoni è accompagnata dalla cancellazione dell’IMU sull seconda casa.
Nell’emendamento si legge: «A decorrere dal 10 gennaio 2021 istituita un’imposta ordinaria sostitutiva sui grandi patrimoni la cui base imponibile è costituita da una ricchezza netta superiore a 500.000 euro derivante dalla somma delle attività mobiliari ed immobiliari al netto delle passività finanziarie, posseduta ovvero detenuta sia in Italia che all’estero, da persone fisiche, la cui aliquota stabilita in misura pari a: 0,2% per una base imponibile di valore compreso tra 500.000 euro e 1 milione di euro; 0,5% per una base imponibile di valore oltre 1 milione di euro, ma non superiore a 5 milioni di euro; 1% per una base imponibile di valore oltre i 5 milioni di euro, ma non superiore a 50 milioni di euro; 2% per una base imponibile di valore superiore ai 50 milioni di euro. Limitatamente all’anno d’imposta 2021, per una base imponibile superiore ad 1 miliardo di euro, l’aliquota fissata al 3%».
Frantoiani spiega che la patrimoniale avrebbe come obiettivo quello di colpire solo patrimonio molto grandi per razionalizzare il sistema fiscale e ridurre, anche se di poco la forbice tra chi vive tra grandi ricchezze e chi, invece, vive nelle difficoltà economiche.
Un altro esponente di Leu ci tiene a sottolineare che Il periodo è quello che è ed è giusto che chi ha di più dia di più. Togli le altre tasse sul patrimonio e ne introduci una unica. Certo, bisognerà vedere l’effetto del gettito del tributo proposto da Fratoianni, che sia positivo e non irrisorio. Insomma, occorre fare due conti. Io, poi, sono firmatario di un altro emendamento alla manovra, presentato dal nostro capogruppo alla Camera Fornaro, un po’ più sfumato, che parla di un contributo di solidarietà»