La pensione di reversibilità spetta ai familiari superstiti del pensionato che viene a mancare. Nella maggior parte dei casi il primo beneficiario della prestazione è il coniuge.
Rispondiamo al dubbio di una lettrice di Pensioniefisco.it che ci chiede:
Siamo una coppia di 67anni e da 27 anni stiamo insieme. Questo anno vorremo sposarci e andare a vivere insieme: la nostra domanda è: se uno dei due dovesse venire a mancare che diritti ha chi rimane. Siamo in pensione tutti e due .
Pensione di reversibilità
Se vi sposate l’uno diventa erede dell’altro e, quindi, ha pieni diritti di successione al decesso dell’altro. Ovviamente se sono presenti figli l’eredità andrà divisa con i figli superstiti.
Al superstite della coppia, inoltre, spetta la pensione di reversibilità nella misura del 60% dell’importo percepito dal pensionato in vita. Questa andrebbe divisa anche con eventuali ex coniugi divorziati ma solo a patto che siano titolari di assegno di divorzio.
A mio avviso state facendo la scelta giusta poichè andate a tutelare anche la vecchiaia della parte della coppia che sopravvive alla morte dell’altro ed è lungimirante fare una scelta del genere poichè i vostri 27 anni di convivenza non avrebbero garantito al superstite alcun diritto di reversibilità o di entrare nella successione.
Ovviamente non conosco la vostra situazione familiare, se in precedenza avete avuto altre unioni, figli che non vi sono comuni, figli in comune…e questo va a pesare sulla successione, ovviamente, ma non sul diritto alla reversibilità che, nel peggiore dei casi deve essere divisa solo con l’ex coniuge divorziato che percepisce assegno di mantenimento.
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