Non sempre sono necessarie 1040 settimane di contributi, i cosiddetti 20 anni, per andare in pensione di vecchiaia a 67 anni. In alcuni casi ne bastano anche 780, ovvero 15 anni di contributi.
Esistono ancora delle possibilità che consentono di accedere alla pensione con 15 anni di contributi anche nel 2023. E sono rappresentate dalla mai abrogate deroghe previste dalla Legge Amato.
No alla pensione con 15 anni di contributi con Opzione Dini
Contrariamente a quello che molte testate malinformate continuano a scrivere la esercitare l’opzione Dini non consente l’accesso alla pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi.
I 15 anni di contributi sono necessari per l’esercizio dell’opzione stessa ma poi, per accedere alla pensione di vecchiaia sono necessari 20 anni di contributi. La salvaguardia che permetteva questa deroga si è chiusa a marzo 2021.
Le deroghe Amato per la pensione 2023
Anche per la pensione 2023 si possono esercitare le 3 deroghe previste dalla Legge Amato del 1992. Ovviamente va detto che più passano gli anni e più sono poche le persone che possono utilizzarle visto che richiedono requisiti molto stringenti.
Forse quella maggiormente utilizzabile ancora oggi è la terza, ma vediamo nello specifico quello che richiedono.
Possono accedere alla pensione in deroga i lavoratori che hanno 15 anni di contributi completati già al 31 dicembre 1992. Oppure possono avere diritto alla deroga chi alla data del 31 dicembre 1992, è stato autorizzato dall’Inps alla cosiddetta prosecuzione volontaria.
In questo caso non occorre aver versato i contributi perché basta l’autorizzazione. Infine possono avere accesso alla pensione i lavoratori con carriere discontinue che hanno il primo contributo versato almeno 25 anni prima della domanda di pensione in deroga e che hanno almeno 10 anni di contribuzione per periodi inferiori alle 52 settimane che segnano l’anno pieno di contributi.