Chi andrà in pensione nel 2024 a 63 anni e 5 mesi di età? Una domanda che molti si pongono adesso, perché una possibilità di questo genere ci sarà anche nel 2024. Il governo ha deciso di confermare la possibilità per molti lavoratori di sfruttare l’Anticipo pensionistico sociale, meglio conosciuto con l’acronimo di Ape. La misura però avrà alcune novità rispetto alla versione odierna.
Pensione 2024 a 63,5 anni
Oggi l’Ape sociale si prende con 63 anni di età e con 36 anni di contributi versati per i lavori gravosi e 30 anni di contributi versati per invalidi, caregiver e disoccupati. Nel 2024 invece la novità è che per accedere alla misura bisognerà raggiungere 63 anni e 5 mesi di età è probabilmente 36 anni per tutti. 36 anni anche per invalidi, caregiver e disoccupati. Sull’età ormai l’inasprimento è praticamente certo. Ciò che potrebbe essere corretto durante queste ultime giornate di discussione sulla manovra finanziaria è l’inasprimento dei requisiti contributivi. Infatti si ragiona sul far rimanere praticamente inalterato il requisito contributivo per invalidi, per disoccupati e per i caregivers.
Cos’altro varia per l’Ape sociale 2023
Un’altra novità della misura per il 2024 dovrebbe essere l’inserimento del divieto di cumulo dei redditi da pensione con i redditi da lavoro. Infatti come per la quota 103 anche per l’Ape sociale nel 2024 il pensionato non dovrebbe poter arrotondare ciò che prende di pensione con redditi sia da lavoro dipendente che da lavoro autonomo. L’unica eccezione è il lavoro autonomo occasionale fino a 5.000 euro di reddito annuo. Ricapitolando, nel 2024 potranno andare in pensione con 36 anni di contributi e 63 anni e 5 mesi di età gli addetti ai lavori gravosi. Invece potranno andare in pensione sempre a 63 anni e cinque mesi di età, ma con 30 anni di contributi versati, gli invalidi, i disoccupati e i caregiver.
