Il messaggio INPS 1169 del 2021 ricorda che c’è tempo fino al 1 maggio per presentare l’istanza di accertamento al beneficio per coloro che centreranno in pensionamento con la quota 97,6 nel corso del 2022. Per chi, quindi, svolge lavoro usurante, ha maturato almeno 35 anni di contributi e compiuto almeno 61 anni e 7 mesi di età e potrà accedere alla pensione nel 2022, la domanda di riconoscimento del beneficio va presentata nel 2021, entro il 1 maggio.
Pensione 61 anni e 7 mesi, chi ne può fruire?
Ricordiamo quali sono le platee di lavoratori che possono beneficiare del pensionamento con la quota 97,6:
- i lavoratori addetti a mansioni particolarmente usuranti, quali lavori in galleria, nelle cave, in cassoni ad aria compressa, palombari, lavori ad alte temperature o in spazi ristretti, e lavoratori addetti all’asportazione dell’amianto;
- lavoratori a turni, che prestano la loro attività di notte per almeno 6 ore, comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per un numero minimo di giorni lavorativi annui non inferiore a 64, per coloro che maturano i requisiti per l’accesso anticipato dal 1° luglio 2009;
- lavoratori che prestano la loro attività per almeno 3 ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo.
- lavoratori addetti alla c.d. “linea catena”, ovvero i lavoratori alle dipendenze di imprese per le quali operano le voci di tariffa per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro gestita dall’Inail, impegnati all’interno di un processo produttivo in serie che prevede la ripetizione continua dello stesso lavoro
- conducenti di veicoli pesanti, di capienza complessiva non inferiore ai nove posti compreso il conducente, adibiti a servizi pubblici di trasporto.