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Pensione 7 anni prima del raggiungimento dei requisiti minimi fino al 2023, scopriamo la misura

LA legge di Bilancio proroga la possibilità dello scivolo pensionistico di 7 anni fino alla fine del 2023.

Un passaggio della Legge di Bilancio 2021 prevede la proroga, fino al 31 dicembre 2023, della facoltà di accedere alla pensione con 7 anni di anticipo. Si tratta dell’isopensione che permette l’accesso 7 anni prima del raggiungimento dei requisiti richiesti per il pensionamento.

Il legislatore con la manovra finanziaria proroga fino al 2023 la possibilità di accedere alla pensione con lo scivolo di 7 anni offerto dall’isopensione, prevista in maniera sperimentale fino alla fne del 2020.

Pensione con scivolo di 7 anni

L’isopensione prevede che i lavoratori interessati da eccedenza del personale possano accede al pensionamento se raggiungono o requisiti richiesti dalla pensione di vecchiaia o da quella anticipata nei 7 anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro.

L’assegno di esodo può essere utilizzato dalle aziende che hanno almeno 15 dipendenti che siano coinvolte in un piano di ristrutturazione aziedale. L’isopensione consente ai lavoratori di accedere alla pensione con un massimo di 7 anni di anticipo rispetto a quanto richiesto dalla Legge Fornero ma solo a patto che l’azienda corrisponda un assegno mensile pari all’importo della pensione spettante per tutti gli anni di anticipo e fino alla data di pensionamento definitivo.

L’azienda, inoltre, deve provvedere anche al versamento dei contributi figurativi spettanti per tutto il periodo di esodo.

Ovvio, quindi, che l’isopensione (che ricordiamo riguarda soltanto le aziende del settore privato) può essere utilizzato soltanto dai datori di lavoro che riescono a farsi carico degli oneri che la procedura richiede .

Quali lavoratori coinvolti nella misura?

Possono accedere, quindi, all’isopensione con 7 anni di scivolo i lavoratori che nel triennio 2021/2023 raggiungono un’età di 60 o 61 anni se l’anticipo è finalizzato alla pensione di vecchiaia, o di 35 o 36 anni di contributi se l’esodo è finalizzato alla pensione anticipata.