Pensione a 62 anni con 35 anni di contributi nel 2025? Ecco l’unico caso che lo permette Pensione a 62 anni con 35 anni di contributi nel 2025? Ecco l’unico caso che lo permette

Pensione a 58 anni nel 2023, cosa può cambiare subito?

Quali possibilità di riportare la pensione a 58 anni con l’opzione donna già nel 2023? Vediamo cosa dicono Governo e parti sociali.

La Legge di Bilancio 2023 ha cambiato profondamente l’opzione donna e questo non è piaciuto alle parti sociali ma neanche alle lavoratrici. Queste ultime, soprattutto quelle che hanno raggiunto i 58 anni nel corso del 2022, speravano in una proroga secca della misura per potervi accedere. E sono state, invece, messe nel sacco dalle modifiche apportate dal Governo che ha allungato l’età per l’accesso a 60 anni e limitato la misura solo a determinate categorie da tutelare.

Opzione donna quando si parlerà dei cambiamenti?

Il prossimo incontro tra Governo e parti sociali è fissato per l’8 febbraio e si parlerà proprio di Opzione donna e dei giovani. Quello che si spera è che si possa anticipare un intervento sulla misura già con le linee guida del Def, ma resta tutto da vedere.

Il Ministro del Lavoro Marina Calderone, ha di nuovo espresso delle perplessità su come è stata modificata Opzione donna aggiungendo che “Alcuni interventi non hanno portato consenso, come Opzione donna, ma vi è il massimo impegno per trovare misure con cui rivedere alcuni passaggi della norma”.

Ma il cambiamento sarà possibile già nel 2023? Non è facile anticiparlo Anche se il sottosegretario Durigon aveva lasciato intendere che nonostante la Legge di Bilancio di sarebbe fatto qualcosa al riguardo con un provvedimento ad hoc nel corso dell’anno. Una proroga secca di 6 mesi con i vecchi requisiti, era la promessa ma poi non se ne è fatto più niente.

Dalla Cisl insistono che “Va fatto un passo indietro su Opzione donna, con il ritorno al requisito dei 58 anni senza i vincoli introdotti in manovra. Ci sono poi da riconoscere forti incentivi alle madri lavoratrici, con uno sconto di almeno un anno di contributi per figlio”  ma non trapela nessun dettaglio in tal proposito. Non ci resta che attendere gli sviluppi della situazione per capire se ci sarà o meno un cambiamento da subito.