Con il Milleproroghe che è diventato Legge, l’Isopensione è stata prorogata fino al 2026. E questa è una notizia molto interessante soprattutto per chi, fino ad oggi, non ha potuto beneficiarne per la mancanza del 20 anni di contributi.
Come è risaputo, infatti, l’Isopensione permette di accedere allo scivolo pensionistico 7 anni prima rispetto alla pensione di vecchiaia o quella anticipata. Questo significa che per chi deve accedere alla pensione di vecchiaia, in presenza di almeno 20 anni di contributi versati, la misura può scattare già al compimento dei 60 anni.
Pensione a 60 anni anche per chi non ha ancora 20 anni di contributi
Per chi, quindi, ha maturato meno di 20 anni di contributi l’Isopensione non è accessibile. Ma potrebbe esserlo non appena si raggiunge il minimo contributivo richiesto.
Supponiamo che un lavoratore, oggi, con 60 anni compiuti non possa accedere all’Isopensione perchè ha solo 17 anni di contributi. Raggiungendo i 20 anni di contributi nel 2026 potrà cogliere lo scivolo nel 2026, prima della sua scadenza. Ovviamente in questo caso approfitterebbe solo di un anticipo di 4 anni e lo coglierebbe solo a 63 anni invece che a 60. Ma in ogni caso, la proroga al 2026 gli permetterebbe di poterlo utilizzare.
L’Isopensione, quindi, potrà essere usata non solo da chi compie i 60 anni entro il 2026 già avendo i 20 anni di contributi versati. Ma anche da chi, pur avendo compiuto già i 60 anni di età, entro il 2026 raggiungerà il requisito contributivo che da diritto alla pensione di vecchiaia.
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