La pensione a 60 anni è ciò che una volta potevano percepire le casalinghe. Era la pensione sociale, quella che adesso si chiama assegno sociale. Ma anche nel 2023 si potrà andare in pensione a 60 anni con l’assegno sociale? O chi non ha redditi deve riversare le sue intenzioni sul reddito di cittadinanza? La domanda è molto diffusa, anche perché soprattutto le donne hanno difficoltà notevoli da questo punto di vista, a tal punto da guardare ad ammortizzatori e prestazioni assistenziali.
Pensione o reddito di cittadinanza, perché la scelta?
Anche l’assegno sociale nel 2023 si percepisce una volta arrivati a 67 anni. L’età è stata equiparata a quella delle pensioni di vecchiaia. Significa che la pensione a 60 anni di cui accennavamo prima non esiste. Nemmeno l’assegno sociale quindi, nonostante sia una misura assistenziale e non previdenziale. Anzi, l’assegno sociale è la principale misura destinata a persone di una certa età con redditi bassi e senza i contributi utili ad una pensione classica. A 60 anni l’assegno sociale non spetta, ed oltretutto anche a 67 anni la misura è collegata alla situazione reddituale del beneficiario. Tanto è vero che pure chi prende l’assegno sociale sa che più sale il reddito più si abbassa l’assegno.
Il reddito di cittadinanza alternativo all’assegno sociale
L’assegno sociale a 60 anni non si prende. Ipotizzando una donna single, con redditi bassi, priva di contributi per la pensione anticipata, non ha altre vie che non passino dal reddito di cittadinanza. La misura è stata accorciata a 7 mesi, ma non per gli over 60. Una donna di 60 anni però continuerà a prendere il sussidio per tutti i 12 mesi. Ed è l’unica via che esiste per condizioni vicine alla soglia della povertà. I requisiti sono diversi tra le due misure. Per il reddito di cittadinanza tutto dipende dall’ISEE che non deve essere più alto di 9.360 euro. I soldi in banca non devono superare i 6.000 euro e il reddito degli immobili al netto della casa di abitazione non deve superare 30.000 euro. Per l’assegno sociale ma solo a 67 anni, i requisiti sono diversi, e non dipendono dall’ISEE. Infatti prendendo a riferimento i parametri 2022 (in attesa degli aggiornamenti INPS per il 2023), il reddito da non superare era paria a 468,28 euro al mese, cioè pari pari l’importo dell’assegno sociale stesso.