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Pensione a 60 anni, le 4 misure che la permettono nel 2024

Quando si parla di pensione a 60 anni si tende a pensare a qualcosa di quasi impossibile, una possibilità offerta solo a pochi. Invece esistono diverse misure che permettono di lasciare il lavoro a quest’età e non sempre è prevista la penalizzazione.

Dagli invalidi ai precoci, dalle donne alla generalità dei lavoratori, vediamo quali sono le misure che permettono di lasciare il mondo del lavoro allo scoccare dei 60 anni.

Pensione a 60 anni per le donne

Una possibilità, non tra le più vantaggiose, che permette di lasciare il lavoro a 60 anni è quella offerta alle donne che hanno compiuto i 59 anni entro il 31 dicembre 2023 e che quest’anno, quindi, hanno 60 anni. La misura è l’opzione donna e richiede almeno 35 anni di contributi versati.

Con i paletti imposti dalla Legge di Bilancio 2024, però, a uscire a 60 anni, considerando anche la finestra di attesa di 12 mesi, possono essere solo le lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale. L’uscita a 60 anni nel 2024, inoltre è consentita anche alle lavoratrici invalide (almeno al 74%) o caregiver che hanno almeno 2 figli.

Questa misura è molto penalizzante visto che richiede il ricalcolo contributivo della pensione, ma in questo caso la penalizzazione è ammortizzata dai molti anni di anticipo che la misura permette.

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Pensione a 60 per precoci

Per cogliere la quota 41 precoci a 60 anni basta aver iniziato a lavorare anche un giorno prima dei 18 anni per maturare i 12 mesi di contributi richiesti prima del compimento dei 19 anni. Poi, se si rispetta il requisiti dei precoci, viene da solo raggiungere i 41 anni di contributi versati entro i 60 anni a chi ha avuto una carriera lavorativa continuativa.

Il problema principale di questa misura, che tra l’altro non prevede neanche penalizzazioni sul calcolo dell’assegno, è che è riservata solo a categorie tutelate di lavoratori e possono accedervi solo invalidi, caregiver, disoccupati, usuranti e gravosi.

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Pensione a 60 anni ordinaria

Cogliere il pensionamento a 60 anni non è impossibile neanche per chi non rientra in nessuna delle categorie tutelate: basta aver iniziato a lavorare a 17 anni se si è uomini e a 18 anni se si è donne per centrare il requisito dei 42 anni e 10 mesi di contributi e di 41 anni e 10 mesi.

In questo caso non è richiesto il rispetto di nessuna altra condizione se non una finestra di attesa di 3 mesi, dal raggiungimento dei contributi richiesti, per la decorrenza della pensione.

Pensione anche prima dei 60 anni per gli invalidi

Per le lavoratrici con invalidità di almeno l’80% c’è la possibilità di andare in pensione di vecchiaia al compimento dei 56 anni con la pensione di vecchiaia anticipata per invalidi che richiede 56 anni per le donne e 61 anni per gli uomini.

Per la misure serve aver maturato solo 20 anni di contributi ma è necessario essere lavoratori dipendenti del settore privato (non possono accedere lavoratori autonomi o del pubblico impiego).