Abbiamo parlato in un precedente articolo, della possibilità di accedere al pensionamento anticipato con la quota 97,6 che richiede soltanto 61 anni e 7 mesi di età ed almeno 35 anni di contributi.
La pensione in questione richiede il perfezionamento della quota 97,6 ottenibile sommando età e contributi, fermi restando i paletti imposti per età e contributi.
Ma non si tratta di un pensionamento accessibile a tutti visto che è riservato soltanto a coloro che rientrano nei lavori usuranti. Ma si tratta di una misura che è strutturale e, che quindi, è in vigore anche nel 2023.
Pensione con quota 97,6
In questo articolo rispondiamo ad un lettore di Pensioniefisco.it che ci ha scritto:
Ho letto nel vs sito su Google notizie sulla quota 97.6. Volevo sapere se questa legge si applica ancora se vale per gli operai agricoli come me perché ho fatto incontro al sindacato e non mi hanno saputo dire niente.Io sono nata il 5.2.1962 ho alla fine 39 anni e 6 mesi di contributi 36 dei quali in agricoltura.Il sindacato mi ha detto che vado in pensione aprile 2025.volevo sapere da voi se hanno ragione.Grazie
La pensione con la quota 97,6 è riservata ai lavoratori usuranti. Per potervi accedere deve, quindi, rientrare in questa categoria di lavoratori.
Sono considerati lavoratori usuranti:
- lavoratori impegnati nelle seguenti mansioni particolarmente usuranti:
- “Lavori in galleria, cava o miniera”: mansioni svolte in sotterraneo con carattere di prevalenza e continuità;
- “lavori nelle cave”, mansioni svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentale;
- “lavori nelle gallerie”, mansioni svolte dagli addetti al fronte di avanzamento con carattere di prevalenza e continuità;
- “lavori in cassoni ad aria compressa”;
- “lavori svolti dai palombari”;
- “lavori ad alte temperature”: mansioni che espongono ad alte temperature, quando non sia possibile adottare misure di prevenzione, quali, a titolo esemplificativo, quelle degli addetti alle fonderie di seconda fusione, non comandata a distanza, dei refrattaristi, degli addetti ad operazioni di colata manuale;
- “lavorazione del vetro cavo”: mansioni dei soffiatori nell’industria del vetro cavo eseguito a mano e a soffio;
- “lavori espletati in spazi ristretti”, con carattere di prevalenza e continuità ed in particolare delle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, le mansioni svolte continuamente all’interno di spazi ristetti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture;
- “lavori di asportazione dell’amianto”: mansioni svolte con carattere di prevalenza e continuità.
- lavoratori notturni che possano far valere una determinata permanenza nel lavoro notturno, con le seguenti modalità:
- lavoratori a turni, che prestano la loro attività di notte per almeno 6 ore, comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per un numero minimo di giorni lavorativi annui non inferiore a 78 per coloro che perfezionano i requisiti per l’accesso anticipato nel periodo compreso tra il 1° luglio 2008 ed il 30 giugno 2009, e non inferiore a 64, per coloro che maturano i requisiti per l’accesso anticipato dal 1° luglio 2009;
- lavoratori che prestano la loro attività per almeno 3 ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo.
- lavoratori addetti alla c.d. “linea catena”.
Come può notare, quindi, il lavoro agricolo non rientra nei lavori particolarmente usuranti e proprio per questo motivo non rientra nella possibilità di accedere alla quota 97,6. Come le ha detto il sindacato, quindi, dovrà attendere di aver maturato i 42 anni e 10 mesi necessari per accedere alla pensione anticipata ordinaria.
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